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‘++Malpensa e Linate, 550 licenziamenti? Verso uno sciopero il 18 giugno

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MALPENSA – La tensione resta palpabile tra i sindacati e la Sea, responsabile della gestione dei due scali di Milano, Linate e Malpensa. “Sea ipotizza un ritorno alla normalità tra 4-5 anni, ma il suo piano industriale prevede per l’anno prossimo 550 esuberi. Per questo il 18 giugno abbiamo indetto un primo sciopero”. Lo ha annunciato il rappresentante di Usb Giuseppe Ragusa intervenendo alla commissione comunale milanese dedicata alla situazione dei lavoratori dell’handling.

   L’Ad di Sea Armando Brunini non è intervenuto sulla questione, limitandosi ad inviare una lettera alle commissioni Lavoro, Mobilità ed Enti Partecipati di Palazzo Marino nella quale conferma che a fronte di un crollo dei passeggeri nel 2020 del 75%, il ritorno ai livelli pre pandemia non avverrà prima del 2024-25.
   “Il Comune deve esigere una presa di posizione chiara da parte di Sea” commenta il consigliere comunale di Forza Italia Fabrizio De Pasquale lamentandosi dell’assenza dei rappresentanti della società.
   Dello stesso avviso anche il consigliere comunale del Partito Democratico Alessandro Giungi che si definisce “sorpreso e deluso”, ma allo stesso tempo “soddisfatto” per l’annuncio di un prossimo incontro in commissione tra due settimane coi rappresentanti di Alitalia, principale vettore dell’aeroporto di Linate.
  (Coz/ Dire

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