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Dall'archivio:

Malati di fama: il bello e il brutto dei talent show…. (che i social hanno fatto esplodere)

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO –  Egregio Direttore , l’Italia è un paese che ha molte problematiche e imperfezioni Una di questa sono le dipendenze da alcolici e droghe ma anche da gioco.
Le dipendenze rendono l’essere umano simile ad un automa funzionale solo per il raggiungimento della soddisfazione effimera..

 

Un’altra dipendenza venuta prepotentemente a galla negli ultimi anni ed esplosa con l’aiuto dei social è la dipendenza da fama d’apparire o esposizione mediatica…

L’Italia negli ultimi decenni ha sempre investito di meno sulle cure e prevenzioni delle dipendenze che in molti casi possono provocare o sono provocate da problemi umorali. In passato io definivo questi personaggi “morti di fama”, in senso simpatico e affettuoso ma oggi la situazione e’ peggiorata causa pandemia.

Il termine che voglio usare è pesante ma vicino al vero …malati di fama !!

L’ambiente del sottobosco dello spettacolo è popolato da moltissime seconde linee:(attori secondari, figuranti, comparse), a tutti questi bisogna anche aggiungere l’altra parte del globo del sotto spettacolo. Un ambiente dove navigano pseudo produttori, agenti improvvisati, registi da video-citofono,  millantatori di tutti i generi …

Oggi molte piu’ persone si buttano nel mondo dello spettacolo in tutte le sue forme perché l’ambiente “purtroppo” e’ meno elitario e filtrato rispetto al passato quindi arrivano tutti gli scappati di casa pardon da set…..

Un autentico “bestiario di cazzari” che purtroppo fa perdere tempo, soldi e ragione a chi vuole fare seriamente e professionalmente il settore dello spettacolo. Con oggi diamo avvio a questa rubrica mensile su Ticino Notizie. Il primo personaggio che voglio descrivere è “il supervisore deforme”.

 

MASSIMO MOLETTI

Il classico esempio di malato di fama perché ha più lavori in ballo lui che “Brad Pitt”, lui è in pista da una vita ma su Google non troverete assolutamente nulla su di lui ,un pataccaro d’oro ma state attenti e’ il piu’ pericoloso perché vi puo’ presentare personaggi davvero pericolosi e viscidi come serpenti dell’Eden.

Il “deforme” inganna con il suo aspetto bonario quasi da persona “indietro” e ingenua, invece, è un vero squalo capace i farvi perdere tempi biblici in una compilation di produzioni Spam…da riempirvi di virus da non capire piu’ il lavoro serio da quello non …

Ha sempre conoscenze e amici ma ha un secondo lavoro molto spesso umile dove non è compatito.

Purtroppo ha pure dei fans piu’ tarati di lui che lo inneggiano sui social dove lui continua a postare cose senza fondamento ma ad effetto…

Un altro suo marchio di fabbrica che puo’ farvi cadere nella rete è la sua propensione a dare la colpa sempre a qualcuno e accusare magari una singola persona dei mali del mondo …

Quindi se lo incontrate non andate a casa sua a fare le foto e telefonate alle persone di cui lui parla male e denigra o sminuisce per far vi un idea .. Un’ altra caratteristica e’ l’aria dimessa e parca contrastante con la boriosita’ e le grandezze espresse dal suo semplice vocabolario.

Quindi la prova del nove è invitatelo nel posto più caro che conoscete e fate vi offrire tutto almeno così lo lascerete a secco per un bel po’..

Un ultimo appunto sul “supervisore deforme” ..è peggio dell’ebreo errante sempre in movimento e indaffarato un vero giramondo però non troverete nulla di questo sulle sue pagine social. Alla fine è un povero disgraziato incompetente oltre ad essere malato di fama  e’ malato pure di “Venere”.. purtroppo, essendo un prodotto penosamente provinciale trova persone “alticce” supporter e infinocchia pure ciclostilati paesani per mettere le sue vittorie di Pirro pardon “pirla”… La prima lezione finisce qui con questo bestiario avariato dei “malati di fama”…ma il supervisore deforme è sempre un padrone modello …il mezzo litro …ma questo alla prossima puntata.

Massimo Moletti, Duca di Saronno

 

 

 

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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