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Dall'archivio:

Magenta, Villa Naj Oleari. La Sovraintendenza sentenzia: abbattete quei pannelli !

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Nuovo colpo di scena in una vicenda infinita. Del Gobbo: “Non siamo impazziti, dobbiamo rispettare il provvedimento”. 

MAGENTA –  Considerato che fu proprio l’Amministrazione dell’allora Sindaco Luca Del Gobbo ad inaugurare Piazza Unità d’Italia e il parco messo a nuovo di Villa Naj Oleari (con relativi pannelli a vista che davano un’idea di ampiezza e un bel colpo d’occhio….), pensare che dopo oltre dieci anni sia proprio il neo primo cittadino a dover abbattere questa infrastruttura fa sorridere per non dire altro. Ma questo è l’esito del “diktat” della Sovraintendenza. Che dopo anni e anni sembra aver messo la parola fine su questa tribolata vicenda. In mezzo c’è stata l’Amministrazione di Marco Invernizzi e quella di Chiara Calati. Ora il cerchio si chiude proprio con Del Gobbo.

La Sovraintendenza in buona sostanza ha statuito che i pannelli che cingono Villa Naj Oleari non sono conformi ai vincoli di natura storica ed architettonica dell’area. Vabbè pazienza che a conti fatti, sul lato della via Brocca ci sarà un cancellata (comunque a vista, ergo alla fine avremo una ‘scarpa e una ciabatta’…. ) e ora sul lato lungo la via Novara dovrà essere eretta una recinzione in muratura. Il Sindaco dal canto suo non ha potuto che proferire la famosa frase: “Obbedisco”.

Di buono in tutta questa storia, paradigmatica della burocrazia del Bel Paese, c’è che il Comune non dovrà scucire un euro. Infatti l’intera operazione è a carico del privato – come tutti sanno prima la STF nella sua parte immobiliare poi fallita e ora un’importante Istituto di credito che ha in pancia quanto rimasto della Società finita con i libri in tribunale –  e dovrebbe essere conclusa nei prossimi mesi.
Dopodiché arriverà anche il definitivo collaudo. Del Gobbo in chiosa ha ribadito ancora: “Ovviamente non siamo impazziti, però, se c’è una decisione di un ente come la Sovraintendenza questo va rispettato e messo in atto”. Dopodichè finalmente l’Amministrazione Del Gobbo avrà le mani libere per valorizzare al meglio uno dei principali polmoni verdi della città.

F.V.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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