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Magenta: Vigili del Fuoco e polemiche

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Anche ieri sera per un intervento sono stati scomodati i colleghi di Legnano. Perchè?

MAGENTA – La polemica l’aveva sollevata l’altra settimana Andrea Rocchitelli, in occasione del tardivo arrivo dei Vigili del Fuoco da Legnano, per spegnere l’incendio per un’auto che era andata in fiamme in via Santa Crescenzia. Ieri sera, più o meno lo stesso copione, c’è una pericolosa perdita di Gpl al distributore di carburante della Repsol, poco distante dalla rotonda d’ingresso a Magenta da Marcallo. La cosa viene segnalata prontamente al 115 ma
ancora una volta inspiegabilmente la Centrale Operativa, anziché girare la chiamata a Magenta, chiede l’intervento degli ‘effettivi’ di Legnano. Morale della favola, trascorrono 35/40minuti prima dell’arriva dell’autopompa.
La vicenda ha dato nuovo fiato alla polemica, anche perché il territorio del Magentino e’ sempre stato storicamente ben presidiato dalle Caserme dei Volontari di Magenta e Corbetta. La domanda allora fin troppo ovvia e banale e’ sempre la stessa: perché chiamare Legnano che dista da Magenta 18 km e non il Comando di via Zara?
Da via Zara sede dei VVFF Magentini non giungono dichiarazioni ufficiali ma filtra un malcontento piuttosto palpabile tra volontari tutti ben addestrati e motivati. Gente che toglie tempo alle proprie famiglie e alle proprie ancorché legittime, distrazioni e che vorrebbero rendersi utili per la propria comunità. Peraltro, i volontari finiscono a loro volti coinvolti nella querelle, perché per i cittadini il tema di fondo resta quello del disagio che c’è ed
e’ evidente, per un servizio che dovrebbe essere di pronto intervento, ma che ad oggi non lo e’. Per ora queste scelte
organizzative perlomeno ‘discutibili’ non hanno provocato danni alle persone, ma solo alle cose fortunatamente. Ma se in futuro non dovesse andare sempre così? Sta di fatto che i rumors dicono che si stia muovendo anche la ‘politica’ e che la questione potrebbe prendere una altra piega. Speriamo.

 

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