MAGENTA – Non è sfuggito a chi ha preso parte alla conferenza di ieri in Casa Giacobbe, come Umberto Novo Maerna, nel suo intervento abbia più volte rimarcato l’asse con NOI con l’Italia, oltre che l’ottima intesa con Luca Del Gobbo, invitato a sua volta a l’evento di FDI, ma impossibilitato a prendervi parte per impegni personali.
Un liason quella tra FDI e NOI con l’Italia che, comunque, per senso di responsabilità, pur avendo altre idee sul ‘tagliando’ alla Giunta Calati, ha accettato di buon grado, quanto deciso dal Sindaco e dal suo esecutivo rispetto alla nomina dell’Avvocato Simone Tisi a terzo assessore della Lega per il dopo Rocco Morabito di NOI con l’Italia.
Ma che succederà nel 2022? E soprattutto è così certa la ricandidatura di Chiara Calati a sindaco di Magenta? Umberto Maerna, da politico navigato qual è, in questa video intervista con Ticino Notizie, parla genericamente di unità d’intenti del centrodestra e sulla strategicità di un centrodestra compatto e coeso per sconfiggere il fronte delle sinistre. Ma che Chiara Calati sia ancora la candidata naturale di questo schieramento, beh questo è un ragionamento di cui si dovrà occupare il tavolo politico che ormai con periodicità è tornato a riunirsi. Insomma, la sede è quella, e il discorso è tutto fuorché chiuso.
Quanto invece ad un FDI in versione PDL 3.0 Maerna ha ricordato i fasti dell’allora Popolo della Libertà. “Personalmente ne sono sempre stato un convinto sostenitore. Abbiamo fatto stragi di voti ovunque. Oggi FDI non vuole sopraffare gli altri partiti del Cdx – ha chiarito Maerna – il contesto è cambiato, ciononostante, ha l’ambizione e la convinzione di poter giocare un ruolo importante dentro alla nostra coalizione”.
F.V.
