MAGENTA – Del buio fitto in via Santa Crescenzia avevano già scritto nello scorso ottobre, riportando l’autentico sfogo di Andrea Rocchitelli, titolare del Poliambulatorio Medico che porta proprio il nome della strada.
Purtroppo, però, la situazione che perdura da un anno non dà segnali in positivo. Anzi, tanto che il ‘buio’ ultimamente sta interessando anche altre strade della città (vedi la zona di piazza Kennedy).
Da parte sua l’Amministrazione più volte ha garantito il massimo impegno in tal senso. “Stiamo facendo un forte pressing – ha ripetuto di recente il vice sindaco Simone Gelli – su Enel perché é chiaro che il rapporto così non va. Però, è altrettanto vero che il lavoro da fare, ossia, la sostituzione di 40 punti luce in città, non è cosa che si fa da un giorno all’altro. Noi ci stiamo muovendo lungo questo filone, così come sull’appalto che ci porterà al maxi piano luce che sarà operativo per il 2020”.
Detto allora che l’Amministrazione si sta muovendo in questa direzione, resta il fatto che la pazienza di commercianti e titolari di attività è ormai giunta al limite, soprattutto se si pensa che siamo ormai entrati nel periodo delle festività.
Allora il nuovo sfogo di Rocchitelli ci sta ed è più che mai comprensibile: “Ma com’è possibile in via Santa Crescenzia da un anno al buio perché non hanno ancora cambiato la lampada del lampione, a maggior ragione anche se non per un’attività commerciale abbiamo aderito all‘iniziativa dei filari di luce per Natale ma siamo a dicembre e sono spente! Dobbiamo aspettare agosto per vedere la luce ? Di che anno?”. Caro Andrea, avete atteso tanto, diciamo che agosto 2020 può andar bene? Battute a parte e accettate le spiegazioni della Giunta, sarebbe davvero il caso di far qualcosa…
F.V.
