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Magenta: via libera al Piano per il diritto allo Studio

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MAGENTA –  Tra i piatti forti della serata di ieri in Consiglio comunale c’era l’approvazione del Piano per il Diritto allo studio. Ad esporlo all’assise cittadina il vice sindaco e assessore delegato Simone Gelli. “Si tratta di un importante strumento di programmazione che cerchiamo di migliorare di anno in anno. Un grazie va perciò a tutte le diverse realtà del mondo scolastico e non che hanno collaborato con noi alla realizzazione di questo documento”. 

L’Assessore alla partita ha quindi posto l’accento su alcuni degli aspetti di maggior rilievo di questo provvedimento. A partire dalla convenzione triennale con le Scuole Paritarie della città e delle sue Frazioni “che ci permetterà di meglio programmare questo percorso didattico educativo. Inoltre con i fondi aggiunti riusciremo almeno in parte, a risolvere il problema delle lunghe liste d’attesa”.

Altro tema forte è quello della disabilità. “Purtroppo è un’emergenza sempre più crescente – ha evidenziato il Vice Sindaco – che come Amministrazione abbiamo il compito di combattere, stando al fianco delle famiglie e di tutto il mondo dell’educazione. E’ per questo che sul tavolo abbiamo messo altri 35 mila euro che serviranno per sostenere nuovi progetti di assistenza a ragazzi con disabilità. Siamo ben consapevoli del fatto che questa posta dovrà essere possibilmente aumentata ancor di più in prospettiva, ma per noi resta una priorità. Non vogliamo lasciar indietro nessuno”.

Infine la questione di ‘Magenta Città della Musica’ che è tornata alla ribalta con il problema legato al liceo musicale. “Una vicenda che è scoppiata all’improvviso e per la quale abbiamo lavorato tutti parecchio per giungere ad una risoluzione positiva – ha osservato Gelli – resta il fatto che il nostro obiettivo è quello di costruire un progetto di prospettiva. Una filiera musicale che metta in rete le scuole cittadine di ogni ordine e grado che hanno questa vocazione musicale. In questo piano per il diritto allo Studio abbiamo puntato molto in questa direzione. Perchè siamo convinti che questo possa davvero essere un asset strategico per la nostra città”.

F.V.

 

 

 

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