― pubblicità ―

Dall'archivio:

Magenta, via Garibaldi si tinge di rosso. Via ai lavori (in economia) a marzo 2020 (salvo imprevisti), si comincia con 300mila euro

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

 

MAGENTA – Il rifacimento di via Garibaldi sarà, con ogni probabilità, l’unica opera pubblica che l’Amministrazione di Chiara Calati realizzerà nell’arco del suo mandato, salvo clamorose svolte (al momento improbabili) su ex Novaceta o ex Saffa (dove interverrà Boffalora, invece).

Nelle ultime settimane è stato definito, anche in questo caso salvo clamorosi colpi di scena, il nocciolo dell’intervento su una delle principali arterie commerciali: via Garibaldi sarà rifatta togliendo il ciottolato esistente e inserendo un asfalto rosso. I marciapiedi saranno invece ampliati e fatti appunto in ciottolato (invertendo l’esistente, in pratica), con una parte importante riservata al nuovo arredo urbano (panchine e fioriere).

I lavori della prima tranche dovrebbero cominciare nel marzo del 2020 e concludersi dopo 5 mesi (anche in questo caso, se tutto filerà liscio: in primavera piove parecchio, quasi impossibile rispettare alla giornata il lasso temporale). Tra fine 2020 e inizio 2021, invece, toccherà agli arredi.

Costo dell’intervento (o almeno della prima tranche) di circa 300mila euro, col beneplacito della Soprintendenza rispetto alle soluzioni adottate. Una via rifatta come ora, invece, sarebbe costata più del doppio. La carreggiata si ridurrà a circa 6 metri, al pari del limite di velocità (a 30), l’asfalto sarà fonoassorbente e drenante, atto alla riduzione del Pm10 (come quello che è stato inserito nello svincolo che porta al sottopasso della stazione). I parcheggi saranno collocati nella parte opposta, rispetto all’attuale.

Restano ovviamente ancora pendenti dei dubbi: la via sarà interamente chiusa al traffico nel corso dei lavori? I commercianti che si affacciano sulla strada pare abbiano espresso un giudizio non complessivamente negativo, seppure con riserve (ed eccezioni).

Di certo, il sindaco Calati punta molto sulla nuova via Garibaldi. Il biennio 2020-21, che precederà le elezioni del 2022 (sempre che si voti allora, e non prima), sarà insomma quello strategico. E c’è da capirla (il sindaco): se così non fosse, il suo quinquennio rischierebbe di passare senza lasciare traccia.

 

 

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi