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Magenta, via alle rateizzazioni per i debitori del servizio mensa

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

 

MAGENTA – Dalle parole ai fatti. Sui debiti del servizio mensa della città di Magenta (un passivo di oltre 200mila euro per le casse comunali) partono, dopo l’iniziativa dell’Amministrazione, le rateizzazioni.

Le famiglie che sono in ritardo coi pagamenti, in pratica, si sono viste accordare una dilazione dei pagamenti, che saranno corrisposti in tranche definite con gli uffici comunali.

Di recente, il Comune ha dato via libera a un piano di rientro del debito di circa 3.400 euro, in capo a  5 famiglie, che hanno concordato di saldare il dovuto entro il 2018 (in un caso) ed il 2019 (nei restanti quattro).

Benché l’importo sia modesto rispetto al totale del debito creatosi negli ultimissimi anni (si è passati da poche migliaia a oltre 200mila in poco tempo), appare chiara l’importanza simbolica del provvedimento: con l’azione di pungolo e stimolo di palazzo Formenti verso i morosi del servizio, l’obiettivo è quello di recuperare- tutto o in parte- l’ammanco di cassa, che alla fine si ripercuote su tutta la comunità.

“Qualora le famiglie non dovessero rispondere nonostante i TRE solleciti, via mail, via posta e, dal prossimo anno scolastico, via sms (messaggio allert), contattando gli uffici preposti per una rivalutazione della situazione debitoria  o provvedendo  al saldo di quanto dovuto, avverrà la sospensione del servizio. Dopo un’attenta analisi e discussione in merito alla situazione attuale, abbiamo ritenuto prioritario tutelare le famiglie che hanno una reale necessità di aiuto e che sia nostro preciso dovere contrastare situazioni di insolvenza “dolosa” che mettono in difficoltà la collettività togliendo risorse e pregiudicando anche la qualità del servizio offerto”, aveva rilevato dopo il lancio del piano di rientro il consigliere della Lega Pia Rosa Maso, che si sta occupando assieme ad altri consiglieri del tema in oggetto.

Di fatto, una parte del debito si sta riducendo e il flusso di cassa verso gli uffici magentini sta tornando a percorrere la direzione giusta. Ancora qualche mese e vedremo che effetto avranno sortito le politiche decise dal sindaco Calati e dal suo vice, ed assessore alla partita, Simone Gelli.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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