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Dall'archivio:

Arluno, Magenta, Vanity Fair, il Ministero della Giustizia e il Wall Street Journal: il successo dell’artista Andrea Spinelli

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA “Su Vanity Fair si parla di Courtroom sketching o meglio di… Illustrazione giudiziaria. Ringrazio Chiara Beretta per aver scritto uno degli articoli più belli e completi finora pubblicati sul tema!

Nell’articolo parlo del percorso che mi ha portato a ritrarre dal vivo alcuni processi a Palazzo di Giustizia e all’Aula Bunker di Milano; parliamo inoltre di futuro e di progetti tra i quali la presentazione sul tema che terrò a Febbraio al Rotary Club di Milano assieme al criminologo Francesco Esposito.
Nell’articolo ci sono anche nuove illustrazioni e una foto del mitico Andrea Cherchi.
Infine, devo ringraziare anche Sarah Buonomo per aver trovato un termine italiano che traducesse Courtroom sketching: “Illustrazione giudiziaria”.
Trovo che suoni molto bene. Che ne pensate?”
Realizza tavole, disegni, riproduzioni dei processi. Un lavoro di così alta qualità da essere scelto come immagine (dal forte potere iconico) persino dal Ministero della Giustizia. Lo vediamo fare, l’abbiamo visto fare, in tantissimi film e serie televisive americane, essendo una pratica molto diffusa negli Stati Uniti.
Ora l’artista magentino Andrea Spinelli (è di Arluno ma ha studiato all’istituto Einaudi)  si gode la meritatissima fama che gli deriva dallo spazio concessogli su Vanity Fair, in un recente servizio nel quale viene descritta la sua arte.

“Nelle serie tv e nei film statunitensi che prevedono qualche scena ambientata in Tribunale il courtroom sketch artist non manca quasi mai. È il disegnatore delle aule dei Tribunali, letteralmente, ma in italiano potremmo forse chiamarlo «illustratore giudiziario»: il suo lavoro consiste in buona sostanza nel ritrarre dal vivo ciò che accade di rilevante in un processo.Negli Stati Uniti è una tradizione di vecchia data, risalente al diciannovesimo secolo e ancora in auge soprattutto quando fotografi e cameraman non sono ammessi in aula. A portare per la prima volta in Italia questa forma di reportage artistico e giornalistico è stato Andrea Spinelli, classe 1990, artista e live painter originario di Arluno, in provincia di Milano.

È stato lo stesso Spinelli a proporre al Tribunale di Milano l’idea, che ha preso forma nell’estate 2022 guardando un documentario crime sulle Bestie di Satana con le immancabili riprese nelle aule giudiziarie. «Dentro di me pensavo che mi avrebbero preso per matto, invece il Presidente del Tribunale di Milano Fabio Roia mi ha risposto entusiasta», racconta Andrea. «Prima di iniziare abbiamo avuto un breve incontro nel quale gli ho mostrato alcuni miei lavori, che ha definito “molto efficaci”».

Quando propone il progetto via email a Palazzo di Giustizia, infatti, Spinelli ha già una certa esperienza con l’arte e soprattutto con il live painting, il disegno dal vivo. Già alle scuole medie mostra un precoce talento per il disegno, che si traduce spesso in schizzi e illustrazioni dal sapore dark. Negli stessi anni «nasce anche la mia passione per la musica e inizio a suonare la batteria. Per diversi anni ho girato con la mia band per i locali, costruendomi una rete di contatti nell’ambiente musicale. Quando il gruppo si è sciolto e alcuni problemi fisici mi hanno impedito di continuare a suonare, ho cercato un modo per rimanere nel mondo della musica live, pur senza esibirmi».

Così si legge su Vanity a proposito del cosiddetto courtroom sketching, il ritratto dal vivo nelle aule giudiziarie, è una tradizione di vecchia data Oltreoceano. Da pochi mesi, grazie al lavoro da live painter di Andrea, è arrivata per la prima volta anche in Italia, nel Tribunale di Milano.

Foto tratta dalla pagina Facebook di Andrea Spinelli

Sul proprio sito si descrive così:

Andrea Spinelli, milanese, classe 1990, ha ritratto più di 500 artisti sotto palco durante i loro concerti tra cui:

The Editors, Ray Wilson (Genesis), Branford Marsalis, Kurt Elling, Antonella Ruggiero, Tosca, Diodato, Afterhours, Daniele Silvestri, Samuele Bersani, Roy Paci, Fabrizio Moro, Ermal Meta, Lo Stato Sociale, Marina Rei, Levante, Rocco Hunt, Ex Otago, Brunori Sas, Motta, Planet Funk, Eugenio Finardi, La Rua, Iosonouncane, Danilo Rea, Marta sui Tubi, Verdena, Paolo Benvegnu, Joe Bastianich & La Terza Classe, Too Many Zooz, Ara Malikian, Public Service Broadcasting

…e molti altri (scopri tutti gli artisti ritratti dal vivo da Andrea Spinelli).

I suoi ritratti sono stati pubblicati su Wall Street Journal, Rockit, Rumore, XL Repubblica, ANSA, Sky TG24, Il Corriere Della Sera, La Repubblica, Il Giorno, Milano Today e tanti altri.

Inoltre, nel Settembre 2022 Andrea realizza il primo ritratto dal vivo in un’aula di tribunale italiana, diventando così il primo courtroom artist riconosciuto da un tribunale italiano.

Nella primavera 2020 realizza per Tosca il videoclip di Piazza Grande dipingendo a mano 1124 acquerelli su carta; Tosca porterà il brano di Lucio Dalla sul palco di Sanremo 2020 assieme a Silvia Pérez Cruz vincendo il premio delle cover.

Un talento arrivato persino sulle pagine social del Ministero della Giustizia, che tramite i propri canali ha diffuso le fedeli riproduzioni processuali di Andrea.

 

“I lavori realizzati da Spinelli in aula (circa una trentina, per ora: soprattutto inchiostro e acquerello su carta, con una prima sperimentazione in digitale) diventeranno una mostra a Palazzo di Giustizia, mentre a febbraio è in programma un evento al Rotary di Milano con l’artista per raccontare la neonata attività italiana del courtroom sketching”, continua Vanity.

Assieme a questa specialissima ‘branchia’, il magentino Andrea Spinelli ha fatto (anche) molto altro.

Nel 2018 ha partecipato al 68esimo Festival di Sanremo vivendo l’esperienza di Casa Sanremo; ha realizzato artworks per Levante, Med Free Orkestra, Soltanto e ha partecipato come live painter al Concerto del Primo Maggio di Roma, MEI di Faenza e Uno Maggio Taranto Libero e Pensante.

Nel 2016 è stato premiato al Lucca Comics (Premio MEI “Matite Indipendenti”).

Da Aprile 2019 collabora con il marchio olandese Royal Talens che produce i noti acquerelli Ecoline.

Nell’Agosto 2019 è il live painter ufficiale del Ferrara Buskers Festival dove ritrae 10 artisti italiani e internazionali, tra cui Daiana Lou e Gastòn.

Una dimensione di grande respiro, a livello artistico e mediatico, quella raggiunta da Andrea Spinelli. Di cui Magenta dev’essere fiera. 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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