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Magenta, un pugno al bullismo col campione di boxe Roberto Cammarelle

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MAGENTA – Un pugno al bullismo ‘assestato’ diffondendo il valore dello sport, in particolar modo della boxe, come antidoto e sistema di valori che si opponga a disvalori oggi dominanti.

Una bella idea quella avuta dal Comune di Magenta e dall’assessore allo Sport Luca Aloi, che venerdì 25 maggio- dopodomani- porteranno gli alunni dell’istituto comprensivo di via Papa Giovanni II ad incontrare i campioni Roberto Cammarelle e Vincenzo Arecchia.

Con loro oltre ad Aloi ci sarà anche Simone Cislaghi,  allenatore della Federazione Pugilistica Italiana, e 78 bambini che hanno seguito i suoi corsi.

Roberto Cammarelle ha iniziato a praticare il pugilato a Cinisello Balsamo, in provincia di Milano, dove è nato il 30 luglio 1980 da una famiglia di origini lucane. Un amico di famiglia lo portò a vedere un incontro. A Roberto piacque e decise di iscriversi in una palestra. Si appassionò sempre di più a quello sport fatto di sudore e sacrificio, fino ad innamorarsene. A 14 anni cominciò a combattere.

Fin dall’inizio si è messo in evidenza dimostrando di avere doti al di sopra della norma e già nel 1995 vinceva il suo primo titolo italiano nella categoria under 16.

È approdato in nazionale nel 1997 e dal 2002 combatte nella categoria +91 kg (supermassimi). Pugile molto tecnico, ha un’ottima scelta di tempo ed uno stile molto elegante, doti che rendono la sua boxe completa e che gli hanno permesso di dominare la sua categoria. Combatte come un perfetto mancino anche se in realtà Roberto è un destrorso naturale, messo in falsa guardia dal suo scopritore, il maestro Biagio Pierri, agli inizi della sua carriera agonistica.

Sul ring dimostra sempre una grande sicurezza, perfettamente cosciente della sua classe e della sua potenza. E’ il leader indiscusso della nazionale italiana.

Ha un palmares invidiabile che lo rendono senza dubbio il suupermassimo più forte degli ultimi anni. Le sue perle sono il bronzo dei giochi olimpici di Atene 2004, la medaglia d’oro ai campionati mondiali di Chicago del 2007, negli Stati Uniti, e l’oro olimpico di Pechino 2008 e ancora il titolo mondiale conquistato con autorità a Milano 2009. È stato insignito delle onorificenze di Cavaliere e Commendatore dell’ordine al merito della Repubblica italiana.

A Londra 2012 doveva difendere il titolo di campione olimpico conquistato a Pechino 2008 e se non fosse stato per una giuria a dir poco casalinga avrebbe conquistato la seconda medaglia d’oro. Di sicuro ha dimostrato di essere il più forte e rimarrà per sempre il campione olimpico con la medaglia d’argento.

Palmarès

Olimpiadi
2012 – Londra – Argento
2008 – Pechino – Oro
2004 – Atene – Bronzo

Mondiali
2013 – Almaty (Kazakistan) – Bronzo
2009 – Milano – Oro
2007 – Chicago (Stati Uniti) – Oro
2005 – Myanyang (Cina) – Bronzo

Campionati europei
2011 – Ankara (Turchia) – Argento
2004 – Pola (Croazia) – Argento
2002 – Perm (Russia) – Argento

Campionati italiani
2012 – 2007 – 2006 – 2005 – 2004 – 2003 – 2002 – 2001 – 2000: Campione italiano

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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