― pubblicità ―

Dall'archivio:

Magenta: tutto esaurito e grande entusiasmo al Teatro Lirico

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA – Le luci del Natale si sono appena spente ed ad accendersi ora sono quelle del Teatro Lirico. La sera di sabato 12 gennaio, ‘Mozart vs Rossini’ (Concerto per pianoforte e orchestra in re minore 20 K466 e le Ouvertures da Tancredi, da La scala di seta e da La Cenerentola) apre la nuova Stagione Musicale, a cura
di Totem, ed è subito sold out.

 

 

 

La grande soddisfazione agli organizzatori – per la Tribù delle Arti citiamo la presidente Antonella Piras – e al sindaco Chiara Calati, per il successo che la serata promette, gliela si legge in viso già prima dell’inizio del Concerto, nell’animatissimo foyer, dove gli affezionati abbonati si ritrovano, dove si attendono gli invitati della prima magentina fra cui ricordiamo il Console Generale di Francia Cyrille Rogeau, il Console di Romania Julia Cupsa Kiseleff, il Consigliere commerciale del Consolato Ungherese Melinda Szilagyi, l’on. Alessandro Colucci, i Consiglieri Regionali Luca del Gobbo e Silvia Scurati, il parroco don Giuseppe Marinoni, e ultimo, ma non ultimo (perdonate la noia dell’usurata espressione) il Maestro Bruno Casoni.

Fatti gli onori di casa, veniamo ai protagonisti della serata, che, oltre ai due ‘titani’ sopra citati, sono il giovane
pianista magentino Andrea Tamburelli, i musicisti dell’Orchestra Città di Magenta e il Maestro Marco Seco (di cui apprezziamo la bacchetta e il sorriso). Dal mozartiano Allegro iniziale alle note finali da La Cenerentola, passando per la ‘Marcia alla turca’ del genio di Salisburgo, eseguita fuori programma dal bravissimo Tamburelli, è autentico il diletto che dalle orecchie giunge alla mente (si dovrebbe dire ‘al cervello’? però è brutto), ma, soprattutto, all’animo di chi ascolta attento, sorpreso, emozionato. Scrosci di applausi convinti seguono ogni
esecuzione. Successo annunciato, successo confermato. Dunque, al prossimo appuntamento, al Concerto della Memoria, ‘Quatuor pour la fin du temps’ di O. Messiaen (fuori abbonamento – ingresso libero) di domenica 27 gennaio.

Franca Galeazzi

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi