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Magenta “Ti racconto un libro”: ultimo appuntamento con “Soldato mulo va alla guerra”,

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MAGENTA – Dopo i quattro appuntamenti con gli anniversari di artisti e scrittori arriva mercoledì 28 novembre al CinemaTeatroNuovo di Magenta il quinto appuntamento con il più importante degli anniversari, quello della fine della carneficina in tutta Europa che fu la Grande Guerra 1915-1918.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lo spettacolo scelto dalla Direzione di CTN è di assoluta delicatezza ed umanità, nel suo carattere “popolare”, intendendo con ciò la narrazione della vita e dei sentimenti degli “ultimi”, le pedine di una grande scacchiera. Dalla compagnia del Teatro degli Acerbi “Soldato mulo va alla guerra”, interpretato da Massimo Barbero su scrittura di Patrizia Camatel. La drammaturgia nasce dall’incrocio tra la storia personale della famiglia di Barbero e dal bel libro di Lucio Fabi “Il bravo soldato mulo” (Mursia 2012), toccando temi soggettivi ed universali, avendo al suo centro il valore del rispetto tra esseri viventi.

La forzata coesistenza di animali di ogni genere con gli uomini avvicinò gli uni agli altri in una tragica fratellanza di fronte alla morte e alla sofferenza. Creature affratellate anche dalla condizione dell’inconsapevolezza: il soldato semplice, la giovane “carne da cannone” che ha perso la vita, e l’identità stessa, nelle trincee del Carso o sui monti contesi agli austriaci, è all’oscuro dei piani di conquista degli Stati, delle alleanze e delle strategie, proprio come un mulo sotto il basto, cui si chiede solo di obbedire; al soldato si chiede di resistere, di sopravvivere, nascondendosi e strisciando nel fango, profittando degli avanzi o della morte dei compagni, proprio come farebbe un ratto.

Giuseppe Zabert, classe 1897, figlio di mezzadri, parte da Valfenera – come altri dieci tra fratelli e cugini – per andare a servire la Patria al fronte. La cartolina di precetto lo raggiunge in seminario, ma nemmeno la vocazione al sacerdozio risparmia al giovane di obbedire alla chiamata alle armi: dovrà confrontarsi anche lui con la disciplina militare, con condizioni di vita estreme, con il costante pensiero di morire o di dover uccidere. Assegnato ad un reparto di artiglieria alpina, ha per compagna la mula Margherita, alter ego animale che stimola domande sull’obbedienza e sul coraggio, sulla capacità di sacrifcio, sull’insensatezza delle guerre. Dov’è quel Dio, padre e onnipotente, che Giuseppe voleva servire per tutta la vita?

Come continuare ad intravederlo in mezzo al continuo scempio di vite, al massacro delle creature, umane ed animali? E se l’uomo e l’umile mulo condividono la morte sui campi di battaglia, condivideranno pure la salvezza? Una riflessione che parte da un contesto storico preciso per approdare ad una prospettiva esistenziale e spirituale. Consulenza storica di: Nicoletta Fasano e Mario Renosio – Costume: Sara Bosco – Vezza Maison – Regia video: Diego Diaz – Testo e regia: Patrizia Camate. TRUL 2018 ringrazia il dal Comune di Magenta per il patrocinio e le librerie Il Segnalibro e La Memoria del Mondo di Magenta per la collaborazione. Nonché i gentili sponsors che appaiono in brochure.

 

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