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Dall'archivio:

Magenta: tempestava di telefonate la ex, domani l’udienza per il rinvio a giudizio con l’accusa di atti persecutori per un 44enne

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MAGENTA –  È fissata per domani, 17 maggio, presso il Tribunale di Milano davanti al giudice, dottor Giulio Fanales, l’udienza che deciderà dell’eventuale rinvio a giudizio di un uomo di Magenta di 44 anni accusato di atti persecutori (stalking) nei confronti di una donna di 35 anni di Santo Stefano Ticino. La persona offesa sarà rappresentata dall’avvocato Susanna Rita Marangoni. I fatti sono cominciati nel mese di dicembre del 2020 quando il magentino non ha accettato di essere stato lasciato dalla fidanzata di Santo Stefano che aveva intrapreso un’altra relazione.
È partito telefonando al nuovo compagno della donna, minacciandolo di morte, per poi tempestare di chiamate la sua ex. Telefonate che avvenivano non solo con il suo numero, ma anche con utenze anonime, per una media di 20, 30 chiamate al giorno. Ha anche pedinato la vittima fino al luogo dove lavora, stringendole i polsi e pretendendo i soldi per le spese dei cani che avevano durante la relazione. Solo nel momento in cui la donna ha urlato che avrebbe subito chiamato i Carabinieri l’uomo ha mollato la presa.

Gli atti persecutori sono continuati in maniera aggressiva, tanto che nella festività di Natale di quell’anno le telefonate erano arrivate a 70, anche a notte fonda e con utenza anonima. Inoltre si sono registrati altri episodi che hanno generato ansia e paura nella vittima, tutti vagliati dal Pm che ne ha chiesto il rinvio a giudizio. Oggi la decisione del gup.

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