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Magenta, sostegno affitti per l’emergenza Covid, 500 domande in meno di un mese. Salvaggio: “Rivedere la politica sulla casa”

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MAGENTA-  Il recente bando per il sostegno affitti emesso dall’ufficio di piano per i comuni del territorio ha registrato un boom di richiedenti. L’emergenza ha colpito duramente i nuclei familiari più deboli e chi deve far fronte anche all’affitto si è trovato in una situazione drammatica. L’altro giorno l‘ufficio di piano ha reso nota la graduatoria finale. Ecco i risultati: 495 le domande pervenute, 217 quelle soddisfatte e già finanziate, 191 accolte ma non finanziate, le rimanenti non avevano i requisiti richiesti. Dati che fanno riflettere sulla necessità di affrontare l’emergenza abitativa sul territorio. Tanto più che le quasi 500 domande sono state inoltrate in meno di un mese.

A causa dell’eccesso di richieste a fronte dei fondi a disposizione (regionali per l’ufficio di piano, mentre i rimanenti verranno soddisfatti con soldi stanziati dai comuni) il bando è stato chiuso anticipatamente al 31 maggio senza proseguire fino al 30 giugno come era stato preventivato. La doccia fredda è arrivata per coloro che non hanno visto un euro perché i fondi erano esauriti. Ma il disagio dovrebbe essere solo temporaneo perché i comuni dovrebbero intervenire, appunto, con fondi propri. E’ il caso di Corbetta. “69 famiglie con requisiti residenti nel nostro comune hanno fatto domanda – ha spiegato il sindaco Marco Ballarini – 33 sono state finanziate con i Fondi Regionali. L’Amministrazione, su proposta del Vicesindaco Linda Giovannini, ha deciso di finanziare con fondi comunali le altre 36 domande rimaste escluse”. E di Magenta (città dove sono circa 120 le domande accolte e una settantina quelle già finanziate) dove il sindaco Chiara Calati aveva programmato un mese fa circa un intervento simile.

Il tema è delicato e di vitale importanza per assicurare dignità alle persone. “Le misure messe in campo fin qui sono insufficienti per sostenere chi ha visto aumentare le proprie sofferenze economiche a causa dell’epidemia – ha commentato Enzo Salvaggio, capogruppo PD in consiglio comunale a Magenta – basti pensare alla quantità di domande inevase dopo l’ultimo bando effettuato tramite i piani di zona. Auspico che, in tale situazione, anche Magenta intervenga come promesso”. Salvaggio accenna ad alcune proposte analizzate dal Partito Democratico che vogliono guardare avanti. Non solo all’emergenza di questo periodo, ma ad un futuro che sarà sempre più grigio. “Abitare significa poter veder entrare in gioco l’ente locale per dare delle garanzie a chi affitta, – conclude – favorire convenzioni fra Università e proprietari, assegnare gli alloggi comunali vuoti (casa Giacobbe e la casa del custode della Santa Caterina) mettere a bando l’area comunale dell’ex fiera per costruire alloggi di edilizia residenziale pubblica, chiedere ad Aler di mettere fine alla piaga delle occupazioni e sistemar gli appartamenti sfitti affinché si possano assegnare”.

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