MAGENTA – Come stava emergendo in modo chiaro negli ultimi giorni, il gruppo consiliare di Forza Italia sconfessa le dichiarazioni del commissario azzurro Felice Sgarella sulla paventata assenza nella seduta dedicata al bilancio.
In una nota vergata dai consiglieri azzurri si legge che “i Consiglieri Comunali di Forza Italia Laura Cattaneo,Federica Garavaglia, Fabrizio Ispano desiderano, attraverso la presente dichiarazione, prendere le distanze da qualsiasi dichiarazione discordante, in merito alle politiche di Bilancio dell’Amministrazione attuale. Sottolineiamo che tutto quanto ci siamo prefissati, risulta essere ampliamente compreso negli schemi di Bilancio che abbiamo condiviso con l’intera Maggioranza , tenendo conto di tutte le sensibilità che sono emerse nel lungo lavoro preparatorio che ci ha visto protagonisti a tutti i tavoli convocati. Ribadiamo pertanto il nostro sostegno all’Amministrazione Calati. Capogruppo Laura Cattaneo, Consigliere Federica Garavaglia, Consigliere Ispano Fabrizio (nella foto sotto, nda)”.
Parole chiare, che pur senza neppure nominarlo apertamente aprono un evidente dissidio politico col commissario di FI Felice Sgarella, che ha sì parlato a titolo personale (come precisato nell’intervista a CAM), ma che evidentemente ora non è solo in aperto dissidio col sindaco Calati, ma col suo stesso gruppo consiliare.
Ma a questo punto, nell’attesa che come detto ieri da Ticino Notizie il sindaco replichi domattina a Sgarella (nel corso di una conferenza stampa già convocata sul bilancio), diventano estremamente delicate le posizioni dei due assessori che dovrebbero- condizionale- rimanere fedeli a Sgarella: che ne sarà di Alfredo Bellantonio e Patrizia Morani? Perché delle due l’una: o condividono le parole del LORO commissario, ufficiale di collegamento con Marco Ballarini, coordinatore di zona degli azzurri, e allora si pone un grosso problema, oppure NON le condividono e Sgarella rimane solo con se stesso.
Sullo sfondo resta un partito tra i più importanti nella storia recente di Magenta, Forza Italia, dove c’è un commissario non eletto dagli iscritti, dove Tino Viglio viene messo alla porta da vicecommissario e dove francamente ci vorrebbe un sensitivo per capire cosa stia accadendo.
Ma quindi Bellantonio e la Morani rischiano di essere messi alla porta e revocati? Fino al 4 marzo non accadrà nulla. Ma poi potrebbe esserci il tempo del redde rationem.
