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Magenta: sfilata di big per l’ingresso di Stefania Bonfiglio in Fratelli d’Italia

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MAGENTA- Lealtà, coerenza, senso di responsabilità, ma anche l’orgoglio più volte rivendicato nel corso della conferenza stampa in Casa Giacobbe di voler tornare ad essere il perno del centrodestra non solo a livello locale ma in quello che un tempo veniva definito l’est Ticino.

Questo il messaggio che arriva da Fratelli d’Italia in un pomeriggio ricco di ospiti in una Casa Giacobbe affollata ma in sicurezza secondo le disposizioni anti Coronavirus.

Ad aprile la sequela degli interventi in quello che è stato l’evento dedicato a Stefania Bonfiglio, ex capogruppo della Lega, Lorenzo Garagiola, coordinatore cittadino di FDI. “Dal 2013 ad oggi di strada ne e’ stata fatta parecchia. Oggi siamo sopra l’11 per cento e sappiamo che i numeri in politica contano. Ma non meno il substrato culturale, l’idem sentire che ci deve stare dietro. Tant’è che con Stefania siamo legati già dalla nascita della Associazione culturale Arengo nel 2015. Quindi una conoscenza di lunga data: benvenuta Stefania!” ha concluso Garagiola.

 

La parola quindi è passata alla protagonista del pomeriggio. “Questo – ha esordito Bonfiglio – è un passaggio molto importante, alla cui base ci sono ideali di amicizia iniziati da lungo tempo, il tutto nel massimo della trasparenza. Ho 32 anni, devo ringraziare Umberto Novo Maerna persona davvero corretta. Avere oggi qui anche la On.le Santanchè e’ anche un modo per rimarcare quanto Magenta conti per la Destra. Un fidanzamento lungo 7 mesi, grazie anche all’eurodeputato Carlo Fidanza che mi ha sostenuto  e accompagnato in questo periodo”.

“Perché ho scelto FDI?  – ha continuato l’ex leghista –  Perché amo la spiritualità, come sapete per me è un tema centrale, FDI ha rispetto verso i propri militanti e verso i propri elettori. Una linea portata avanti con coerenza. Sono contenta oggi di farne parte”.

Numerose le presenze in aula di spicco tra cui quella del Senatore Mario Mantovani e della figlia l’on.le Lucrezia Mantovani.

 

L’on.le Daniela Santanchè coordinatrice regionale ha accolto simbolicamente a braccia aperte Stefania Bonfiglio: “Sono contenta di essere qui – ha osservato –  accanto a Umberto Maerna  una persona che ha sempre fatto politica al di là dei ruoli, perché davvero appassionato. A Magenta non si vota però anche da qui possiamo portare il giusto contributo per far crescere FDI a queste elezioni del 20 e 21 settembre. Benvenuta Stefania in questo partito che e’ prima di tutto una grande famiglia”.

Poi uno sguardo al contesto nazionale.  “Siamo in un momento difficile dal punto di vista economico il nostro Paese ha già perso mezzo milione di posti di lavoro, in un periodo in cui in teoria non si potrebbe licenziare. La nazione non si aiuta e non progredisce con i sussidi e i bonus per i monopattini. Sulla scuola sono molto preoccupata, come faranno a tenere a casa bambini contagiati? “Anziché banchi a rotelle forse sarebbe stato meglio creare delle aule nuove”.
Sono terrorizzata dal fatto che ci sia una visione talebana del mondo, il Covid colpisce solo quelli che vivono o che vogliono vivere, questa è la narrazione politica che viene fatta passare. Con il Covid vengono colpiti i diritti delle persone, pensate  solo alla proroga dei servizi segreti. Non si può usare un virus per continuare a stare seduti su quelle poltrone violando di continuo la Costituzione”, è stata la chiosa della Santanché.

Quindi, è toccato al capodelegazione al parlamento europeo per FDI Carlo Fidanza:  “Con Stefania abbiamo dietro un percorso costruito in questi mesi. Da parlamentare europeo, sono legato a questa città, sarebbe bello che Italia e Francia anche nel consesso europeo riuscissero a trovare una comunanza nuova. Un’armonia che oggi è molto lontana” ha detto l’eurodeputato in riferimento a quanto accade a Bruxelles e Strasburgo.

Dopodiché il rimando allo scenario locale: “Siamo molto felici che torni la Destra magentina in Consiglio comunale. Obiettivo questo per coinvolgere anche altre persone che si potrebbero ritrovare qui a Magenta nella casa della Destra. Nutrire anche la cultura e il cervello per andare avanti – è stato l’input di Fidanza –   Stefania è anche responsabile regionale della associazione nazionale vittime di reato, per noi questo è senz’altro un valore aggiunto su cui lavorare insieme”.

A tirare le fila rispetto a quanto sta accadendo nel Magentino, Abbiatense e Alto Milanese ci ha pensato Umberto Maerna delegato nazionale del partito e coordinatore territoriale: “Sono piacevolmente sorpreso dalla presenza di tutte queste persone oggi – ha attaccato – Quella di Stefania – ha poi ricordato Maerna – è stata una adesione maturata nel tempo. Nessuno ha voluto rubare niente a nessuno. Non fa parte della nostra storia politica. Con FDI siamo ripartiti da zero nel 2015, perché noi ci crediamo nella politica. Non in quella fatta dalla poltrone e basta.  Noi abbiamo sostenuto lealmente la Giunta di Magenta e in collaborazione con Luca Del Gobbo consigliere regionale e coordinatore provinciale di NOI con l’Italia – ha rimarcato Maerna –  abbiamo creato le condizioni affinché questa Giunta il 16 aprile scorso approvasse il bilancio di previsione senza scossoni. Dunque, dimostrando un grande senso di responsabilità. Rimarremo leali a questa Giunta fino in fondo – ha garantito Maerna –  Noi entriamo in Consiglio comunale, certo – ha poi rivelato eravamo dell’idea di un rinnovamento dell’esecutivo cittadino, ci sarebbe piaciuto un tagliando. Ma sono state altre scelte che rispettiamo.
Adesso – ha annunciato – avvieremo una campagna di ascolto con le categorie, e poi rafforzeremo il partito sul territorio, così da prepararci al voto del 2021/2022. Questa è la nostra politica, questo il nostro modo di fare. Noi puntiamo ad essere il perno del centrodestra. Per costruire alleanze anti sinistra e contro il fronte anti grillino perché PD e Movimento 5 Stelle insieme sono il peggio che ci può essere per il Paese”. 

Un chiaro invito pertanto da Maerna ad allargare il fronte del centrodestra e a pensare a Fratelli d’Italia come ad un moderno contenitore politico, comunque, sempre coerente coi valori e ideali della destra. 

In chiosa le parole del Senatore Mario Mantovani: “Quando accade oggi non è privo di significato – ha detto Mantovani – dobbiamo interrogarci sul perché in un momento in cui la Lega è nel pieno del proprio furore un suo esponente  decide di passare in Fratelli d’Italia. Va fatta una riflessione anche a livello locale, perché non dobbiamo mai dimenticarci che il territorio è del popolo e non dei partiti” – ha proseguito Mantovani – che poi ha auspicato un Assessorato alla Culturale per Lorenzo Garagiola, coordinatore cittadino di FDI. Boutade (ma non troppo conoscendo il Senatore) a parte su Garagiola, Mantovani ha fatto capire che nel centrodestra non debbono prevalere i personalismi, ma oggi più che mai la costruzione di una visione prospettica comune dentro la quale l’aspetto culturale e valoriale non può mai prescindere da quello politico. 

 

F.V.

 

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