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Dall'archivio:

Magenta, scuola, sostegno e paritarie: ci scrive un lettore (addetto ai lavori)

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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Buongiorno,

ho letto  l’articolo sulla dichiarazione dell’assessore Gelli in merito alle scuole ed agli insegnanti di sostegno

Il Comune fornisce gli educatori, non gli insegnanti di sostegno che invece sono professori e dipendenti del Ministero.

E’ utile non fare confusione (nel titolo si parla di ore di sostegno) fra queste due figure anche per non veicolare falsi messaggi alle famiglie.

Per quanto utilissimi, in particolare nell’assoluto caos in cui si trova la scuola, gli educatori non sono insegnanti, non possono stare da soli con gli alunni, non si occupano della programmazione individualizzata.

Inoltre, vorrei dire da “destra” e non “da sinistra” che trovo stucchevole che il sindaco vada SEMPRE a inaugurare l’anno scolastico in una scuola privata (Canossiane) e non pubblica.

Cordiali saluti.

M.M.

Gentile lettore, grazie per la lettera e la lucida precisazione. Credo che l’espressione ‘assoluto caos’ descriva assai bene la situazione.. Sul finale: da ‘destra’,  e da ex studente di scuole PARITARIE E LIBERE, che non definirei mai private, non trovo nulla di ignavo nell’andare dalle Canossiane o all’asilo Fornaroli, La libertà educativa è un pilastro di ogni Nazione evoluta. Poi certo.. E’ giusto che lei sottolinei (con piena scienza e coscienza, essendo un addetto ai lavori) la rilevanza della scuola pubblica (assolutamente centrale). Faccio solo fatica a fare una correlazione tra il Ministro dell’Istruzione che ideò il Liceo Classico, il più grande indirizzo scolastico mai concepito al mondo, e l’attuale reggente pro tempore… Grazie ancora.

Fabrizio Provera

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