― pubblicità ―

Dall'archivio:

Magenta, Scuola. Calati e Gelli: pronti a ripartire dopo un’estate d’intenso lavoro

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Pesante impegno economico messo sul tavolo dall’Amministrazione di Chiara Calati per garantire tutti i servizi. I numeri: 150 mila euro di spesa aggiuntiva per il Nido, altri 83 mila euro per il secondo bus navetta per garantire di raggiungere in sicurezza le scuole della città e delle frazioni. I vantaggi per le famiglie: il 70% dei nuclei familiari si troverà uno sconto sul servizio mensa. Raddoppiato il budget per il pre e post scuola che passa da 50 mila euro a 110 mila. Aiuti anche per le superiori: 10 mila euro destinati ai supporti informatici

MAGENTA –  Un appuntamento importante per la ripresa in sicurezza delle scuole cittadine secondo le indicazioni del Ministero. Stamani il Sindaco Chiara Calati e l’Assessore e Vice Sindaco alle Politiche Educative Simone Gelli hanno tracciato il bilancio di quanto l’Amministrazione ha fatto questa estate grazie al prezioso lavoro degli uffici per farsi trovare pronta al meglio al suono della prima campanella. Quella della ripartenza, ai tempi della convivenza forzata con il Coronavirus.
“Gli uffici hanno fatto un lavoro incredibile per una verifica preventiva di tutti gli spazi a disposizione.
Arrivare pronti per prevenire questa è stata la parola d’ordine – ha detto il Sindaco –  Per capire se avessimo avuto bisogno di nuovi spazi. Abbiamo curato una disposizione chirurgica delle varie classi.
Accanto alla parte tecnica c’è poi tutta quella educativa. Si è lavorato sui servizi di pre e post scuola. Che partono subito da lunedì 14, idem dicasi per la mensa garantita su più turni.
Una attività preziosa – ha proseguito il Primo cittadino anche sui nidi per garantire il numero di sempre dei bambini. Siamo uno dei pochi comuni che ha mantenuto lo stesso numero: 50 posti al nido, ciò significa più insegnanti con una spesa di 15 mila euro in più al mese ovvero 150 mila euro all’anno di spesa aggiuntiva. Anche le Materne sono partite in sicurezza, secondo la medesima prospettiva”.

E’ quindi intervenuto il Vice Sindaco Gelli: “E’ stato un lavoro che ci ha coinvolto dal mese di giugno con una task force che ha messo insieme anche i Lavori Pubblici. Così da verificare le metrature corrette. Poi ci siamo concentrati su 4 temi cruciali: mensa, pre e post scuola, sicurezza entrata e uscita dei ragazzi e trasporti.

 

L’Assessore ha così trattato con dovizia di particolari i singoli capitoli partendo dalla mensa. “Come è noto il comune aveva lanciato una gara di appalto nell’epoca pre Covid ma che poi il CTS (Comitato Tecnico Scientifico) ha bloccato perché evidentemente stilata sulla base di criteri che non erano rispondenti alla nuova emergenza – ha spiegato Gelli –  Pertanto abbiamo ripreso la collaborazione con Gemeaz ormai in scadenza di contratto e dobbiamo dire di aver trovato un interlocutore molto attento e disponibile. Il biologico il KM zero sono tutte peculiarità della nostra mensa che sono rimaste. Ci sono costi in più, ovviamente, un euro a pasto, che viene assorbito dalla nostra Amministrazione. Il 70 per cento delle famiglie MAGENTINE si vedranno ridurre il costo del pasto. Questo in base alle fasce ISEE. Abbiamo deciso di tenere questi costi ulteriori dentro al Bilancio. Non è cosa di poco conto, andiamo in controtendenza anche su questo fronte” ha rimarcato l’Assessore leghista.
“E’ cambiata anche la tipologia su come vengono serviti i  pasti: tutto monouso, attenzione alle posate, tutto già servito in contenitori usa e getta, onde evitare che i bambini possa prendere da soli il cibo”.

Capitolo trasporti. Il Vice Sindaco esordendo non si è potuto esimere da uno sfogo rispetto a quanto fatto (o meglio “non fatto) dal Governo. “Abbiamo assistito fino a dieci giorni fa ad un indegno balletto, tant’è che le linee guida sono arrivate solo in questo periodo. In ogni caso, non ci siamo persi d’animo: testa bassa e pedalare con la nostra azienda di trasporti ATS. Così abbiamo raggiunto un ottimo risultato: 2 bus in più, potenziamento del collegamento con le frazioni, 2 linee che vanno ad intercettare tutti i ragazzi che si sono iscritti al servizio di bus navetta.
“Anche in questo caso i costi in più entrano nel diritto allo studio. Abbiamo tentato di nn lasciare indietro nessuno – ha chiarito l’Assessore del Carroccio – abbiamo a bilancio altri 83 mila euro d’investimento comprensivo della sanificazione dei mezzi”.

Venendo all’utenza ad oggi abbiamo in tutto sulle due linee 51 ragazzi, dato aggiornato per difetto visto che l’iscrizione ufficialmente scadenza il 24 di agosto

E veniamo all’altra questione di non poco conto, ossia quella del pre e post scuola, che il Comune non senza difficoltà è riuscito ad attivare in tutte le Scuole Primarie. Ad oggi gli iscritti sono i seguenti: 39 alla Santa Caterina,21 Beretta Molla,  21 Lorenzini, 20 Giovanni XXIII, 38 alla De Amicis

Numeri che evidentemente erano praticamente doppi nella fase pre Covid

“Purtroppo – ha evidenziato Gelli – Abbiamo avuto delle eccedenze, perciò abbiamo creato delle graduatorie, escludendo in prima battuta  i non residenti, e mettendo in seconda fascia chi ha un genitore non lavoratore a casa. In altre parole dei criteri di buon senso, certo questa è la situazione sulla base delle disposizioni attuali del CTS che il Premier Conte ha prorogato fino al prossimo 7 ottobre. Dopodiché non escludiamo, se ci sarà la possibilità di allargare il servizio”.

Intanto, il Comune ha raddoppiato il budget passando da 50 mila euro a 110 mila euro.
“Ci stiamo muovendo per coinvolgere quelle realtà educative che posso darci una mano su questo fronte. Avvieremo questo tavolo per un servizio aggiuntivo – ha anticipato il Sindaco Calati – perché Magenta possiede peculiarità preziose su questo fronte”.

Il tema come avrete capito sono gli spazi ma anche quello di evitare la promiscuità di classi, ragioni per cui il pre e post scuola allo stato attuale non possono partire nella Scuola dell’infanzia.  “Non è un tema di capienza economica ma di regole” ha ripetuto il Sindaco. 

Intanto, il Comune ha lavorato a 360 gradi: collocando dispenser con prodotti igienizzanti fuori da ogni classe, inoltre, è stretto e continuo il lavoro con la Polizia locale e l’Auser così da garantire massima copertura e sicurezza in ingresso e uscita dagli istituti cittadini

“A questo proposito – ha detto Gelli –  stiamo potenziando anche tutta la segnaletica orizzontale nella vicinanza delle scuole”. “Voglio anche rammentare che il Piano Diritto allo Studio è stato concordato con tutti i dirigenti scolastici, così come i fondi messi sul Covid, garantendo che le progettualità in itinere dall’anno passato si potessero portare a compimento”.

Dopo la lunga esposizione il Vice Sindaco non si è potuto esimere da una battuta che è suonato anche come uno sfogo dopo un’estate calda sotto tutti i punti di vista:  “Abbiamo fatto tutto da soli. Non è arrivato nulla da Roma, né’ banchi, né’ nuove locandine del PD locale. Evidentemente anche loro hanno capito che c’era poco da scrivere…”.

Tutto perfetto allora, voglia di autocelebrarsi? “Neanche per sogno – ha concluso il Vice Sindaco – tutto è migliorabile, ma questo per dire che abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre umane possibilità, concedendoci solo quattro giorni di stop in tutta l’estate. Ovviamente l’obiettivo è quello di partire in sicurezza, monitorando tutto e intervenendo ove sarà necessario. Questo chiaramente è un banco di prova per tutti noi. Ma lo affrontiamo con la coscienza a posto”.

Tant’è che il Comune ha fatto la sua parte anche per gli Istituti di secondo grado dove la competenza sarebbe in realtà di Città metropolitana. “Per i licei e le scuole tecniche ci siamo impegnati ad acquistare supporti informatici. Su questa partita abbiamo messo 10 mila euro” ha chiosato Gelli.

F.V.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi