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‘++Magenta, san Rocco salta ma si sarebbe potuta fare: Gelli se la prende col Governo (e col Pd)

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

MAGENTA  Così come scritto da Ticino Notizie ieri mattina, le nuove norme esposte dal Governo in tema di fiere e sagre all’aperto, così come diffuso da Confesercenti, AVREBBERO CONSENTITO DI SVOLGERE LA FIERA DI SAN ROCCO DEL 16 AGOSTO.

Col senno di poi, però, perché quando il Comune di Magenta ha annullato la storica kermesse post ferragostana le FAQ non erano ancora state chiarite dal Ministero degli Interni, pertanto palazzo Formenti ha preferito rinunciare.

Dopo il nostro pezzo di ieri c’è stata la critica del Pd, cui ha replicato il vicesindaco Simone Gelli. Ecco il testo integrale del suo post su Facebook.

Come tutti ormai saprete, a seguito delle disposizioni del Governo, qualche giorno fa abbiamo, a malincuore, abbiamo deciso la sospensione dell’evento fieristico, con le motivazioni a cui vi rimando nel video sulla mi pagina fb ma che sostanzialmente, si declinavano intorno al fatto che non avremmo potuto garantire, come invece ci veniva chiesto pure dalla Prefettura di Milano, di controllare il Green Pass e relativo documento di identità, di ogni singolo cittadino che entrasse nelle vie o piazze interessate dalla manifestazione. Di, più le stesse disposizioni consigliavano il controllo a campione dei residenti nelle medesime vie. Il nostro Comune, unitamente a decine di altri comuni, anche della zona, decidevano così di non dare corso alla manifestazione.
E’ datata ieri, invece, un simil “dietrofront” che si materializza in una Faq del Governo in cui si esclude il controllo nelle medesime modalità di controllo, espresse sopra. Orbene, qualche buontempone delle opposizioni, dalle asssolate spiagge da cui è in vacanza, ci attacca asserendo che ora avremmo potuto dar luogo alla FIERA, imbastendo una polemica davvero poco edificante.
Ci sarebbe davvero tanto piaciuto restituire la Fiera ai magentini e a trutti noi, peccato che a fronte delle disposizioni governative, avevamo sospeso la manifestazione ed il relativo bando di assegnazione delle bancherelle, 180 in tutto con 230 posti disponibili. Ora, ci viene chiesto di poter ridurre lo spazio dedicato alla fiera: non è possibile senza esporre il nostro ente a ricorsi di coloro i quali si sarebbero sentiti a quel punto, legittimamente esclusi e penalizzati. Occorrerebbe, per fare ciò, ripubblicare oggi un ulteriore bando che non avrebbe i tempi tecnici per essere valido ad effetti di legge (un bando deve rimanere per 10 giorni pubblicato al nostro albo pretorio, dopodichè vi sono altri 5 giorni entro i quali, avverso alla assegnazione, possono essere proposti, dagli aventi diritto, ricorso). Credo sia chiaro a tutti che purtroppo il Governo ha gestito malissimo questo aspetto legato alle Sagre e Fiere, cosi come è altrettanto chiaro che come al solito il locale Pd, tenta goffamente di ciurlare nel manico con le solite mezze verita’, tanto per confondere tutti noi.
Personalmente sono parecchio rammaricato per come si è evoluta questa vicenda, tuttavia, in modo scrupoloso, i nostri Funzionari e Dirigenti hanno valutato sino in fondo tutto ciò che fosse umanamente e legalmente possibile fare, stante le attuali condizioni.
Ringrazio ancora tutti i dipendenti comunali dei diversi settori che nei mesi passati hanno alacremente lavorato per la buona riuscita di tale evento.
Non ci arrendiamo, supereremo anche questa e anche tutte le nostre sagre, feste e tradizioni, ci verranno restituite, speriamo quanto prima.
Polemica chiusa (almeno pare..) e intanto, a San Rocco, niente fiera. Peccato, caro Governo (dei migliori).

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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