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Dall'archivio:

Magenta, San Biagio e le sue tradizioni: bancarelle, Reliquia (senza bacio), panettoni e dolci dei ragazzi della Fondazione Enac (VIDEO)

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MAGENTA Nessun bacio alla Reliquia, ovviamente, ma la tradizione di San Biagio a Magenta, nonostante il periodo ancora di allerta, è stata rispettata.

Nell’istituto delle Madri Canossiane le ragazze e i ragazzi dei corsi professionali della Fondazione Enac Lombardia CFP Canossa hanno donato biscotti e panettoni da loro realizzati ai volontari della Protezione Civile.

“Li hanno realizzati ricercando gli ingredienti tipici dei luoghi dove visse San Biagio – spiega il docente – la tradizione vuole che uno dei miracoli fosse l’estrazione della lisca di pesce, quindi hanno pensato di dare la forma del pesce al biscotto”. Alla consegna c’erano la Sindaca Chiara Calati, l’assessore Luca Aloi, i docenti, la madre superiora delle Canossiane e presidente della fondazione Enac, il docente di pasticceria.

Se non c’era il bacio della Reliquia, la cappella ha registrato comunque un flusso di visitatori notevole. Non sono mancate la tradizionale pesca e le bancarelle con le caldarroste. Il comitato agricolo e la presenza dei trattori hanno attirato numerosi visitatori nel ricordo delle tradizioni agricole del territorio.

Naturalmente non è mancata la visita del parroco don Giuseppe all’Istituto delle Madri Canossiane e la benedizione del panettone.

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