MAGENTA – La grande incompiuta, almeno per ora. E’ da 2 anni che si parla con insistenza del rifacimento di via Garibaldi, che l’Amministrazione di Chiara Calati ha indicato più volte come priorità nel settore (delicato) dei lavori pubblici.
Coi chiari di luna (leggi scarsità di fondi a disposizione), a metà del mandato amministrativo dell’attuale compagine il rifacimento di via Garibaldi potrebbe essere la o una delle opere più importanti, e non solo a livello economico.
Inserito nel piano pluriennale delle opere pubbliche, ad oggi non c’è ancora alcuna certezza sui tempi di esecuzione: tuttavia quanto accaduto settimana scorsa indica che ci potrebbe essere una svolta a breve.
I commercianti della via, infatti, hanno notato che dei tecnici stavano effettuando dei rilievi di fronte alla chiesa di san Rocco: effettivamente il Comune di Magenta ha da poco affidato il servizio di rilievo topografico di via Garibaldi allo Studio Tecnico Carlisi, per un compenso di € 2.500 euro.
I rilievi sono ovviamente necessari per impostare il rifacimento della strada, per cui servirà il necessario via libera anche dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici.
Diverse le opzioni al vaglio, tra cui quella (che pare la più gettonata, quanto meno per ora) che prevederebbe la rimozione del ciottolato e posa di un asfalto rosso, mentre i marciapiedi sarebbero realizzati in ciottolato.
Il nodo sono anche i tempi, essenziali in una strada a ridosso del centro la cui chiusura causerebbe ovviamente parecchi disagi al traffico veicolare. Si parla di almeno 6 mesi.
Tutto è ancora al vaglio di tecnici ed amministratori, ma la sensazione è che il cantiere possa effettivamente aprire nei primi mesi del 2020.
Manca ancora ( e ovviamente) l’ufficialità. Ma i rilievi sono un segnale evidente che qualcosa (finalmente) si muove.
