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Magenta, ‘Questione Moschea’: i big della Lega fanno quadrato con l’Amministrazione Calati

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Interviene sulla vicenda anche la leghista di Bareggio Silvia Scurati Consigliere regionale a Palazzo Pirelli

MILANO – Totale sostegno da parte nostra alla giunta comunale di Magenta per non aver concesso, sulla base delle norme vigenti e dei regolamenti comunali, uno spazio per almeno 200 persone per la festa del Ramadan alla locale comunità islamica che ora minaccia di rivolgersi alla magistratura accusando la giunta di discriminazione religiosa.
“Facciano pure tutti i ricorsi che vogliono ma la sostanza non cambia.
Ci sono delle leggi e dei regolamenti comunali e valgono per tutti, anche per chi vuole celebrare una festa religiosa, e questo è facilmente comprensibile anche senza bisogno di scomodare le libertà e i diritti previsti della Carta Costituzionale. Per cui bene ha fatto la giunta di Magenta a dire no, come faranno in casi analoghi gli altri sindaci”.

Lo affermano l’on. Paolo Grimoldi, segretario nazionale della Lega Lombarda, e i parlamentari del territorio e della provincia leghista del Ticino on. Fabio Boniardi, on. Fabrizio Cecchetti e on. Massimo Garavaglia.

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“Cosa dovrebbero fare? Utilizzare due pesi e due misure per favorire la comunità musulmana? E’ evidente che la questione non ha a che fare con la discriminazione religiosa ma si tratta unicamente di applicare a tutti i cittadini, e quindi anche alle persone di fede islamica, quanto previsto dalle regole comunali”.

“Anche per questo – conclude Silvia Scurati Consigliere regionale del Carroccio – non posso che sostenere l’azione della giunta magentina e di tutti quei Sindaci che in casi analoghi hanno il coraggio di opporsi a questo tipo di richieste”.

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