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Magenta, quel colabrodo della via Turati: tra buchi e rattoppi…

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MAGENTA – Così si presentava gran parte del fondo stradale di via Turati – importante strada di attraversamento di Magenta, trafficata da mane a sera – nel pomeriggio di sabato 4 marzo dopo l’intenso acquazzone della mattina. Situazione una tantum? Magari! No, tale stato dura da tempo, tanto: ogniqualvolta piove, nevica … e quando c’è il sole, nel senso che, dopo il maltempo, le buche sono colme d’acqua sporca, mentre, nelle giornate asciutte, sono senza acqua. Sempre comunque delle gran belle buche restano. A volte riempite abbastanza inutilmente, visti i risultati (con gli stessi occhi che vedono la tastiera del Pc), con badilate di materiale effimero. Fosse solo una questione estetica, qualcuno potrebbe dire che non è cosa fondamentale (ammesso e non concesso che una strada piena zeppa di buche o malamente rappezzata non incida sul decoro di una città e sul rispetto per chi vi abita), tuttavia, un pavimento stradale siffatto, o meglio disfatto, qualche pericolo o danno lo crea ( schizzi ai passanti – perché lungo via Turati le vetture ‘sfrecciano’, nonostante si sia in zona centrale abitata – problemi di sbandamento per i ciclisti e danni per le due e le quattro ruote). Alla riasfaltatura di alcune vie cittadine negli ultimi tempi si è pure provveduto, e ne siamo contenti, ma la disastrata Turati (già sfortunatina in passato per la realizzazione di aiuole, cacatoio di cani, che han sottratto parcheggi dove era possibile fermare l’auto senza dover fermare il traffico per fare manovra di posteggio come quasi sempre accade ora) quanto dovrà ancora aspettare per essere più decorosa e soprattutto più sicura?

Franca Galeazzi 

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