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Magenta, Quasimodo/2 Del Gobbo: “L’Est Ticino sappia fare gioco di squadra, oltre le giacchette di partito”

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MAGENTA – Se il capitale umano, indubbiamente è la base su cui occorre investire anche in prospettiva, non c’è solo il nodo Liceo Quasimodo che come est Ticino o Ovest Milanese che dir si voglia, sarebbe opportuno affrontare facendo “gioco di squadra”. Un concetto che Luca Del Gobbo ha più volte ribadito nel corso della conferenza di questa mattina, ricordando anche la sua precedente esperienza da Sindaco di Magenta.

“Indubbiamente – ha ammesso Del Gobbo – questo è un territorio dove troppo spesso si sono volute mettere le bandierine e questo non è un bene. Personalmente, mi ricordo che quando ero Sindaco ho avuto un ottimo dialogo con l’avvocato Alberto Fossati all’epoca Sindaco di Abbiategrasso”. 

Tanti gli argomenti sul tavolo in quegli anni dalle infrastrutture – la Vigevano Malpensa di cui siamo ancora qui a parlare… – al tema turistico con l’esigenza di realizzare un vero e proprio distretto che guadasse anche verso il Vigevanese e il Pavese. 

“Mi auguro che quella del Liceo – ha auspicato Del Gobbo – sia una partita da interpretare con questo giusto spirito, al di là dei campanili. Pensiamo anche a tutta la tematica sanitaria. Oggi abbiamo due poli ospedalieri quelli di Magenta e di Abbiategrasso che debbono coesistere ma che soprattutto debbono essere valorizzati per quelle che sono le loro eccellenze insieme a Legnano e Cuggiono. Questo è l’approccio corretto”.

Un approccio che per Del Gobbo dovrebbe valere ancor di più oggi in questa fase di ricostruzione post Covid. “Questa emergenza deve invitare tutti noi a fare meglio. Noi rappresentanti nelle istituzioni dobbiamo sentire questo nostro ruolo di portavoci delle nostre comunità”.

In quest’ottica, l’idea di una governance territoriale che vada oltre gli steccati ideologici e soprattutto metta da parte i tagli demagogici. “Oggi tocchiamo con mano le scelte sbagliate del passato fatte a colpi di slogan: non abbiamo più un ente intermedio importante come la Provincia, sono state cancellate le ASL e oggi abbiamo una mega ATS  che certo non può conoscere a fondo problematiche e peculiarità delle diverse realtà locali. In realtà questi tagli producono solo danni non risparmi effettivi”. 

F.V.

 

In chiosa Del Gobbo dimostrando anche qui una certa convergenza con esponenti non certo di maggioranza anche a livello magentino – vedasi in primis  la civica Silvia Minardi, leader di Progetto Magenta e a sua volta docente del ‘Quasimodo’ – ha lanciato la suggestione di un nuovo Quasimodo nell’ex area Novaceta dove potrebbe sorgere un nuovo polo scolastico d’eccellenza.

“Ad oggi – ha terminato l’ex Sindaco – non conosco le intenzioni dell’attuale Amministrazione su quell’area, né tanto meno, se il precedente PGT Invernizzi-Salvaggio, prevedesse ancora quello spazio che la mia Amministrazione aveva individuato presso il ‘Bramante’ per la realizzazione di una nuova scuola. Sta di fatto, però, che con la Novaceta così in disuso e una stazione ferroviaria a pochi passi, questo sito potrebbe essere trovare una nuova vocazione nel segno della formazione”. 

F.V.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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