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Magenta: quasi 11 mesi senza Rocco Morabito in Giunta. A quando l’arrivo del nuovo Assessore?

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MAGENTA – A Magenta con la “fase 2” post Covid inevitabilmente, torna la ribalta politica. E il nodo principale da sciogliere per l’Amministrazione Calati resta quello dell’Assessore mancante. A riguardo abbiamo controllato proprio stamani gli articoli di stampa e web e le dimissioni di Rocco Morabito risalgono al 15 luglio 2019. Dunque, la bellezza di quasi 11 mesi or sono. Sicuramente l’impasse politico che era già forte sulla questione prima dell’emergenza Covid, lo è stato ancora di più in questi mesi di pandemia.

Ma adesso, anche se il mosaico è tutt’altro che facile da comporre, pare difficile andare oltre nei tempi. Soprattutto perché –  togliendo gli ultimi sei mesi che di solito sono destinati all’ordinaria amministrazione –  la Giunta Calati ha ancora a disposizione poco più di un anno e mezzo per convincere i cittadini della bontà del suo operato. 

 

A maggiore ragione questa squadra non può più permettersi di scendere in campo con un giocatore in meno se intende dare forma e sostanza alla sua azione politica.

Di certo sappiamo che, complice anche il riavvicinamento di Luca Del Gobbo al Sindaco Calati, il tavolo politico si è rimesso in moto. Il clima appare più sereno, disteso e tutto sommato, l’emergenza Covid, ha finito per rinsaldare i rapporti e la coesione all’interno dell’esecutivo cittadino. Del Gobbo sta giocando un ruolo un po’ da regista nascosto e anche nei rapporti con la componente leghista, in primis con il vice Sindaco Simone Gelli, l’atmosfera è decisamente più tranquilla di qualche mese addietro. Le ragioni sono presto dette e si rifanno al realismo politico, perché lo stesso Del Gobbo oggi di fatto può spendere il suo nome e la sua credibilità ma non può certo far conto su di un partito (Noi con l’Italia) che di fatto non esiste più e che ha un peso specifico relativo sempre più basso. 

 

Quindi, con sano pragmatismo politico, molto meglio cercare di aver rapporti  costruttivi con tutti, anche in considerazione del fatto che se l’Amministrazione di Magenta ha bisogno di un cambio di passo, non che la Giunta regionale, dopo quello che l’Assessore Giulio Gallera ha definito un autentico Tsunami abbattutosi sulla Lombardia, non abbia i suoi bei problemi da qui alla scadenza del mandato.  

Tornando a Magenta, ci potrebbero essere le condizioni per andare a riempire finalmente quel posto in Giunta che è vacante dal luglio scorso.  Ma è qui che ci sono ancora una serie di ostacoli da superare. E cioè: semplice ingresso in Giunta, chiamiamolo avvicendamento di un nuovo esponente di Noi con l’Italia, oppure rimpasto? Perché anche l’ipotesi di revisione più generale della squadra di Giunta in vista dello sprint finale non è stato affatto accantonata. Ultimamente tra gli assessori più in difficoltà, ci sarebbero Laura Cattaneo di Forza Italia, alla quale, però, obiettivamente sono stati affidati compiti affatto semplici  e che la crisi di questi mesi ha reso ancora più complessi (vedasi Lavori Pubblici e Commercio), ma anche Luca Aloi della Lega nei cui confronti il partito Democratico ha di recente presentato una mozione di sfiducia. Il tema caldo è quello del Palazzetto dello Sport costretto allo stop. “E’ da oltre un anno che denunciamo questa situazione – ha attaccato Razzano – e l’Assessore Aloi non ha fatto un bel niente. Noi con questa mozione chiediamo formalmente le sue dimissioni”. 

Razzano

Se è pur vero che i nodi scoperti nell’esecutivo cittadino non mancano, è altrettanto vero come suggerisce qualche politico navigato, che rivoluzionare la squadra di Giunta a due anni dal voto sarebbe una mezza ammissione di fallimento. Specie se si assommano le precedenti uscite di scena di Alfredo Bellantonio prima e di Rocco Morabito poi. “O si mettono dentro degli autentici fuoriclasse e allora il gioco vale la candela, ma diversamente cambiare per cambiare, sono più gli svantaggi che i vantaggi…..”  è la riflessione che in maggioranza si fa. L’unica certezza, allora, sono i mesi che trascorrono. Entro settembre la squadra di Giunta dovrà essere a posto. Che sia un ritocco o un vero restyling questo non è dato ancora sapere.

 

F.V.

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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