― pubblicità ―

Dall'archivio:

Magenta: primo mese senza Alfredo Bellantonio in Giunta

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA –  E’ ormai trascorso oltre un mese dalle dimissioni di Alfredo Bellantonio. L’ex assessore ai Lavori Pubblici e Commercio, in quota Forza Italia, della Giunta di Chiara Calati è tornato alla sua attività professionale. Profilo basso, anzi bassissimo, nessuna polemica – com’è nel suo stile – di Bellantonio, di fatto,  non se ne parla praticamente più.

A parte qualche boutade, circa un possibile interessamento di Marco Ballarini, sindaco di Corbetta, per una eventuale nuova esperienza amministrativa, stavolta, nella vicina cittadina. Ma tornando seri, siamo nel campo della pura fantasia. E a proposito di realtà, resta il fatto che trascorse oltre quattro  settimane, tutto è ancora in alto mare, rispetto alla figura del nuovo assessore. Le deleghe attualmente sono tornate in campo al primo cittadino Calati. Che, però, evidentemente, non può  essere dotata di ‘poteri speciali’ ed essere onnipresente.

Sappiamo invece che gli azzurri avrebbero definito una ipotetica griglia. Sul piatto ballerebbero sempre i nomi di Laura Cattaneo, attuale capogruppo, Giuseppe Cantoni figura in forte ascesa tra gli azzurri, titolare di un’agenzia immobiliare in via Roma – attività professionale che per molti potrebbe costituire un ostacolo in termini di opportunità, rispetto alla delega dei Lavori pubblici – e infine, degli ultimi giorni, è l’opzione del dottor Pacifico Portaluppi. Quest’ultimo manager di lungo corso con incarichi professionali importanti sia in ambito pubblico – vedasi quello di direttore generale dell’Asl Milano 1 – che privato (da anni consulente con impegni di assoluta responsabilità per il gruppo SAFFA), potrebbe per alcuni essere la figura giusta. Certamente a Portaluppi la preparazione non manca. Anzi. Così come l’esperienza.

Perplessità sono invece legate all’età ma soprattutto, rispetto ad un modo di intendere la politica che, secondo alcuni esponenti del suo partito, sarebbe  più legato alla prima Repubblica. Insomma, ad un mondo che anche all’interno della ‘macchina comunale’ sembra non esistere più.  Forza Italia, dunque, continua a sfogliare la margherita. Anche se poi, come è noto, l’ultima parola spetterà al sindaco.

Chi proprio non vuole saperne di fare l’assessore è Felice Sgarella. Il commissario azzurro prosegue con la sua politica delle ‘mani libere’. “Io ci sono sempre – ci ha dichiarato ieri – possono contare sul mio appoggio e sui miei consigli a livello professionale, ma non voglio essere assessore, l’ho già ripetuto più volte”. Chiusura netta.  Probabilmente, poco o nulla accadrà nei prossimi giorni. Anche se il sindaco Calati, in più di una circostanza ha fatto sapere che le piacerebbe presentare le prossime iniziative estive con a fianco il nuovo assessore al Commercio…. Vedremo.

F.V.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi