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Magenta: Pd, Minardi e Peri. Italia, Francia e convergenze parallele

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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MAGENTA – Convergenze parallele. L’espressione è attribuita al politico e giurista italiano Aldo Moro, ed è emblematica della sua carriera politica, segnata soprattutto dal cosiddetto “compromesso storico” tra Dc e Pci. In realtà, non è noto quando e se Moro pronunciò quelle esatte parole: forse sono tratte da un discorso che fece durante il congresso di Firenze della Democrazia cristiana nel 1959, quando disse “in tale direttrice diviene indispensabile progettare convergenze di lungo periodo con le sinistre, pur rifiutando il totalitarismo comunista”.

L’accostamento dei due termini è di fatto un ossimoro: secondo la geometria euclidea, infatti, due rette parallele non possono mai convergere. Proprio per questo l’espressione è spesso usata in politica per indicare che due partiti convergono su alcuni punti, pur mantenendo una sostanziale distanza nella linea politica.

Alle 12.45 di oggi, nel giardino di casa Giacobbe, il segretario del Pd Luca Rondena, assieme a Silvia Minardi di Progetto Magenta (assente l’onorevole Lia Quartapelle, malata), ha voluto dare un messaggio sulla necessità di rinsaldare i rapporti di amicizia tra Italia e Francia. ‘Solo l’export della Lombardia verso la Francia vale 9 miliardi di euro”, ha detto la Minardi, “pertanto un litigio non può e non deve pregiudicare i rapporti tra i nostri due Stati’.

Sulla stessa lunghezza d’onda lo stesso Rondena, presente con lo stato maggiore del partito (Enzo Salvaggio e Marzia Bastianello).

Ma la cosa più importante, il vero messaggio politico dell’iniziativa odierna è la foto che ritrae insieme il dirigente metropolitano Dem Paolo Razzano, Marzia Bastianello, Silvia Minardi, Massimo Peri di Magenta Popolare (presente all’incontro, durante il quale ha portato un breve saluto) ed Enzo Salvaggio.

Una foto che vale più di mille parole. E della quale già dalle 13 di oggi si parla a spron battuto, nei palazzi della politica magentina… Del resto è naturale domandarsi cosa ci faccia un esponente della maggioranza ad una manifestazione del Pd.. To be continued.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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