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Magenta, parla Del Gobbo: ‘Rush finale, si gioca fino al 90′. Con Chiara Calati, tavolo della Competitività’

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Il leader del centrodestra a 48 ore dal voto: ‘Aldo Mainini, Andrea Rocchitelli, Luca Castiglioni, Giorgio Cerati: con la vittoria di Chiara Calati, chiameremo la Magenta che produce per un grande progetto di rilancio’

 

MAGENTA – La squadra è stanca ma il fischio dell’arbitro è vicino. Fa molto caldo, ma si gioca. La metafora calcistica piace all’ex calciatore Luca Del Gobbo. Il leader del centrodestra magentino, primo sponsor di Chiara Calati, parla con Ticino Notizie a 48 ore dal voto.

“Vorrei  anzitutto e davvero mettere in evidenza i contenuti e lo stile usati da Chiara e da tutto il centrodestra in queste due settimane e in tutta la campagna.


Ognuno ha cercato di recuperare voti, non abbiamo fatto attacchi personali, abbiamo rispettato l’avversario e parlando con le persone, parlando di bontà del programma e della validità del nostro candidato.

A sinistra, invece, ho letto e visto molto nervosismo ed anche battute che mi sono piaciute poco.
Agli amici del Pd che hanno ironizzato sul video messaggio di Silvio Berlusconi ricordo che Renzi dialoga da tempo, con Silvio Berlusconi..Forse c’è un Pd non renziano, quando vedrò l’amico fiorentino Matteo Renzi mi toccherà dirglielo..

Che città ho visto in queste due settimane? Penso che le persone sia attenta alle sorti di Magenta, sento voglia di cambiare. La scelta di votare il 25 giugno forse non è felice, purtroppo la gente non vota più, non la si fa tornare in piena estate se vogliamo una svolta nel rapporto tra cittadini e istituzioni.
Che affluenza mi aspetto? Di solito c’è un calo del 10%, spero almeno che torni  a votare il 50%.
Dove finiranno i voti dei tre candidati sindaci rimasti esclusi dal ballottaggio? Non lo so , è difficile dirlo, penso che molti andranno in libertà. Il centrodestra deve far di tutto per far tornare al voto i nostri elettori, l’esito del primo turno è stato ottimo ma si parte dallo zero a zero.
La futura squadra di giunta? In caso di vittoria, ci sarà da lavorare molto sulla macchina comunale, Magenta ha ottime risorse umane, in questi 5 anni la macchina è stata depotenziata, servirebbe un tagliando. Penso che servirà almeno 1 anno per rimetterla perfettamente in moto.
Chiara dovrà essere accompagnata da squadra di giunta all’altezza.

E oltre agli assessori, che saranno cinque, penso a persone come Aldo Mainini, Giorgio Cerati, Andrea Rocchitelli, Luca Castiglioni, che  potranno essere molto preziosi. Ci sono imprenditori e professionisti con talento e capacità, è pensando a loro che vorremmo lanciare  il Tavolo per la Competitività.
La nostra città ha uno dei quattro colori primari, il Magenta: pensiamo a come sfruttare al meglio questa opportunità, coinvolgendo il mondo della moda.
Human Technopole? Magenta DEVE agganciarsi a quel treno, è una occasione imperdibile. Non possiamo scollegarci da un motore di sviluppo così cruciale e determinante. Per giocare questa partita, serve un sindaco in stretta relazione con Regione Lombardia.

La strada per Malpensa? Deve assolutamente andare avanti l’iter, serve un sindaco come Chiara Calati che  in prima persona porti avanti la battaglia, assieme agli altri Comuni dove spero si affermino candidati a favore come Cesare Nai ad Abbiategrasso”.

Infine, un ultimo pensiero per Paolo Razzano: E’ un politico capace ed una persona che umanamente stimo, la mossa di Marco Invernizzi mi ha lasciato piuttosto stupito”.

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