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Magenta, Paritarie. Calati e Gelli: “Non lasceremo indietro nessuno”

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MAGENTA –  “Una nuova convenzione triennale che ci consentirà di fare dei passi avanti significativi rispetto al rapporto tra il Comune e le Scuole Paritarie della città e delle sue frazioni, ma che soprattutto, ci permetterà di impostare un lavoro di prospettiva assai proficuo”. 

Così il Sindaco Chiara Calati con il vice Sindaco con delega alle Politiche educative Simone Gelli in apertura della conferenza di questo pomeriggio dedicata alla sottoscrizione della convenzione tra Comune e Paritarie per i prossimi tre anni.

“Arriviamo a questo passaggio – ha osservato il Sindaco – dopo un’interlocuzione costante con queste importanti realtà educative. Adesso possiamo finalmente dare continuità al nostro percorso”.  Il Sindaco ha quindi spiegato che per l’anno 2019/2020 l’impegno del Comune sarà pari a 190 mila e 750 euro, compresi i 5 mila euro spostati dal capitolo di bilancio del primo cittadino, a quello, appunto, delle Paritarie. Complessivamente, aggiungendo i fondi in arrivo dallo Stato la posta messa sul capitolo Paritarie sale a 215 mila 473 euro.

“Ciò significa – ha posto l’accento il vice Sindaco Gelli – che in questo modo, siamo andati già a ridurre del 55% i tagli inferti dall’allora Amministrazione di Marco Invernizzi”. “Sulle Paritarie – ha continuato Calati – dall’opposizione abbiamo assistito ad una polemica perlomeno curiosa  e strumentale: prima hanno tolto loro i fondi e poi magicamente le hanno messe al centro della loro azione politica. Noi un passo alla volta, magari con prudenza, preferiamo far parlare i fatti e la coerenza”.

A questo proposito, sia il Sindaco che l’Assessore Gelli si sono soffermati sul problema delle liste d’attesa negli asili cittadini che quest’anno ha toccato quota 90, il massimo.

Una cifra mai raggiunta in precedenza. “Abbiamo deciso – ha precisato il Vice Sindaco – di affrontare anche questo problema in modo pragmatico, destinando 7 mila euro del fondo per accogliere nelle strutture paritarie 7 bambini + 1 (di cui si faranno carico le medesime scuole). E’ una modalità d’intervento sperimentale ma che riteniamo possa essere utile per svuotare poco alla volta le liste di attesa”.

Un’azione che sarà portata avanti di pari passo con l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Magenta guidato dalla dottoressa Elisabetta Alemanni. Per i bambini in lista di attesa, le cui famiglie opteranno per le Paritarie, ci sarà l’opportunità, infatti, presentando la dovuta documentazione ISEE di avere degli sgravi importanti sulla retta. Fino a pagare, nei casi di maggior bisogno sotto una certa soglia,  un minimo di 50 euro mensili. Insomma, un abbattimento cospicuo rispetto alla tariffa originaria.  Il Sindaco e Gelli hanno anche specificato che i contributi alle Paritarie non verranno erogati a pioggia, bensì in modo proporzionale al numero di bambini iscritti. 

“Il nostro impegno rispetto al mondo della scuola è rilevante – hanno concluso i due amministratori locali – anche perché siamo consapevoli del fatto che la proposta educativa nella nostra città sia un patrimonio prezioso, da salvaguardare. Basti pensare che numeri alla mano solo 20 ragazzi di quelli che hanno frequentato la scuola dell’obbligo nella nostra città, nella prosecuzione degli studi sono andati altrove e di questi 10 perché sono andati a stare da altre parti”.

Da ultimo, quando si parla di scuole paritarie a Magenta non si può non fare riferimento al futuro dell’ex asilo Fornaroli di via Cavallari.

 

Come è noto dal settembre scorso, i bambini sono stati trasferiti all’interno della Scuola Primaria Santa Caterina. Un trasferimento che da temporaneo ha tutta l’aria di essere ormai definitivo.

Anche se l’Amministrazione non pare intenzionata ad abbondare la vocazione educativa dello storico asilo, il cui immobile è di proprietà dell’Associazione Scuole dell’infanzia Giacobbe di Magenta e Fornaroli di Pontevecchio, con ogni probabilità, le scelte per il futuro saranno altre.

“E’ aperto – ha detto il Sindaco – una tavolo di confronto con la proprietà, così da stimare in modo preciso i costi degli interventi di manutenzione da porre in essere. Ci rivedremo a breve nei prossimi giorni. Personalmente – ha chiosato Calati – mi piacerebbe che questo edificio in futuro ospitasse il liceo Musicale della nostra città”. Una desiderata che sarà motivo di confronto con la controparte.

 

Fabrizio Valenti

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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