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Magenta Nostra: sessant’anni di teatro con il CPT (Centro Prospettive Teatrali)

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C,P,T, 1961-2021 –  SESSANT’ANNI DI ….TEATRO
IL TEATRO… CHE ISTITUZIONE MERAVIGLIOSA… offre una famiglia a tutte le specie di orfani !

Era il 1961 … ci si trovava tre sere alla settimana con gli indimenticabili fondatori Emiliano Barenghi e Pietro Antonini in un freddo locale delle A.C.L.I. in Via San Martino, di fianco alla chiesa dell’Oratorio Maschile (molto tempo prima che costruissero il Centro Paolo Sesto e il CinemateatroNuovo). C’erano solo delle sedie, un tavolo traballante e una vecchia stufa inservibile per mancanza di combustibile. Di solito si provava d’inverno per andare in scena a fine primavera (quando si trovava un teatro che ci dava ospitalità), ma il freddo non ci faceva paura tanta era la fame di palcoscenico.

 

Poi … un giorno … il colpo di fortuna:  la S.A.F.F.A. ci concede gratuitamente l’uso del teatro di Pontenuovo. Certo, eravamo sempre al freddo … ma, che differenza! Si facevano le prove su un vero palco, con ribalta, quinte, sipario, luci, buca per il suggeritore e perfino camerini.. Era una vera pacchia… Certo, c’era la fatica di imparare la parte, di inventare scene e costumi, di organizzare le recite  e soprattutto di provare, provare per mesi e mesi. Eravamo dilettanti ed avevamo (come oggi, sia pure meglio organizzati) tutto sulle nostre spalle, anche il piantare chiodi, dipingere le scene, lavare palcoscenici, trovare mobili,  suppellettili e costumi spendendo il meno possibile e spesso avendo come compenso solo l’applauso del pubblico.

Eppure durante questi lunghissimi sessant’anni, abbiamo avuto delle straordinarie soddisfazioni, lavorando spesso sotto il patrocinio del Comune di Magenta nel  Giugno Magentino, con la Biblioteca Comunale, nel Teatro del Territorio patrocinato dalla Provincia di Milano.. Abbiamo  collaborato con il CinemateatroNuovo partecipando all’iniziativa “Prosopon”  e  nella rassegna “Ti racconto un libro”.

Attualmente, da diversi anni, abbiamo collaborato con la Proloco rappresentando per i soci commedie con teatro sempre esaurito e tanto successo.

Abbiamo sperimentato teatro classico, brillante, leggero; abbiamo liberato la nostra creatività, spaziando  dal cabaret al musical in spettacoli divertenti e non solo; ci siamo cimentati anche in “gialli”, in rappresentazioni  di carattere sacro e in letture di testi considerati classici della letteratura mondiale.

Oggi siamo qui a festeggiare sessant’anni di attività.  Sono gli anni della maturità, che hanno portato al Cipitì una affettuosa popolarità (non solo a Magenta) e tanti successi (con teatri esauriti) conseguiti soprattutto dopo la scelta di recitare perlopiù testi della tradizione dialettale lombarda, più compatibili con le nostre capacità e le nostre disponibilità di tempo. Sicuramente il Centro Prospettive Teatrali all’inizio aveva ben altre aspettative (come dimostra la scelta di un nome così importante), ma oggi, con la sua recitazione spontanea e coinvolgente, riempie le sale di spettatori entusiasti e, ciò che non guasta, chiude il bilancio in attivo. Per una Compagnia che non gode di sovvenzioni di nessun tipo e che riesce ogni tanto a far anche beneficenza, va bene così. Si prova dove capita, basta che ci sia un tavolo e delle sedie …  liberi, poveri, ma felici …

La nostra produzione consta di una sessantina di spettacoli, qualcuno ripetuto in diverse edizioni ed i componenti del CPT oggi sono una quindicina.

L’ultimo lavoro “Oh che guera”è stato rappresentato al Teatro Lirico nel 2018  recitato da Roberto Tosetti, Silvia Portaluppi, Pietro Pierrettori, Davide Cattaneo, Adriana Morini, Angela Cordani, Primo Bodini, Andrea Antonini e Valeria Terzoli.

“Chi ve lo fa fare?” Continuano a domandarci.

All’inizio era la passione per il teatro… oggi è soprattutto  l’amicizia straordinaria che ci lega,,, frutto di un’empatia cresciuta negli anni, qualcosa di molto simile alla fratellanza che ha accompagnato praticamente la nostra intera vita.

(Una del Cipitì che c’era fin da allora …. e che c’è   tutt’ora)  

C.P.T. 1961-2021 –  SESSANT’ANNI DI….TEATRO

 

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