― pubblicità ―

Dall'archivio:

Magenta non va alla BIT con Bià. Nai: “Sono sorpreso…”

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA – L’Amministrazione di Chiara Calati sceglie che Magenta andrà da sola alla Borsa Internazionale del Turismo. Una scelta che non è in linea con il recente passato e che soprattutto, sembra in palese contraddizione, rispetto al ragionamento di rete e di fronte comune con Abbiategrasso, di cui tante volte si era sentito parlare in campagna elettorale.

Magenta, infatti, avrà un suo stand assieme al Parco del Ticino e alla Confcommercio che così pare dovrebbe mettere un contributo di circa 6.700 euro. Restano esclusi i precedenti partner: Abbiategrasso, Gaggiano, Ossona e Robecco sul Naviglio così come il Consorzio dei Comuni dei Navigli. Questi soggetti che rappresentano a loro volta l’est Ticino, avranno un altro spazio all’interno della Borsa Internazionale del Turismo.

A restare basito è il primo cittadino di Abbiategrasso Cesare Nai che con la consueta pacatezza abbozza: “Sinceramente ho appreso la cosa solo ieri pomeriggio e non nego di essere rimasto molto sorpreso. Oggi ne parlerò con il mio Assessore delegato (Beatrice Poggi) per capire le motivazioni che ci stanno dietro”.

Parole che fanno riflettere e che lasciamo sorpresi anche noi. Evidentemente in termini di comunicazione c’è qualcosa che non funziona. Probabilmente, non ci si parla di qua e di là del Naviglio Grande. Battute a parte, fa sorridere il fatto che all’interno di una rassegna internazionale di questa portata non si riesca ad uscire dalla logica dei campanili. Possibile – come osserva saggiamente il nostro Marcello Mazzoleni – che non si riesca a costruire un unico distretto turistico del Ticino presentandosi ai migliaia di visitatori stranieri con una proposta unica e integrata in materia di accoglienza e di ricettività turistica? Il sindaco Calati all’inizio del suo mandato più volte ha evocato la costituzione di un tavolo per la competitività. Che, evidentemente, per avere una sua incisività deve avere anche una massa critica adeguata. Solo qualche mese dopo ci troviamo con una opzione che pare essere in chiara distonia con questo percorso.

Ricordiamo solo che qualche anno fa l’allora Governatore Roberto Formigoni avviò un progetto di sviluppo territoriale in cui Legnano, Magenta, Abbiategrasso e Castano Primo erano i suoi capisaldi. Una felice intuizione che poi anche per i rovesci politici finì per interrompersi. Forse, converrebbe riprenderlo in mano. Intanto, la polemica politica non manca. Enzo Salvaggio, oggi capogruppo del PD a Magenta commenta così: “Lavorare insieme non è mai semplice ma quando si vive lo stesso territorio è indispensabile”.  Difficile dargli torto.

F.V.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi