― pubblicità ―

Dall'archivio:

Magenta, Noi con l’Italia punta a radicarsi e a (ri)alzare la voce in città

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

MAGENTA Mercoledì 14 aprile si è tenuta la prima Assemblea nazionale di Noi con l’Italia, che ha voluto segnare ufficialmente una nuova ripartenza di questa formazione politica. Alla manifestazione, seppur in remoto, erano presenti il presidente Maurizio Lupi, Alessandro Colucci, il sottosegretario Andrea Costa e i deputati che hanno aderito a Noi con l’Italia. Erano invece collegati amministratori regionali, tra i quali, quelli lombardi, come Luca Del Gobbo e Raffaele Cattaneo.

“Anche il gruppo politico di Noi con l’Italia di Magenta ha partecipato alla prima Assemblea nazionale del partito” – afferma il segretario cittadino Mariarosa Cuciniello –  è stato un momento importante perché così prende forma un partito organizzato su tutto il territorio nazionale. Oltre ai nostri consiglieri comunali Massimo Peri e Cristiano Del Gobbo eravamo collegati in centinaia di aderenti, molti dei quali impegnati in liste civiche nelle amministrazioni comunali a dimostrazione della vocazione territoriale del nostro partito.

Un partito, che vuole dare voce alla componente centrista del centrodestra portando avanti i valori popolari. Ad esempio in Regione Lombardia e nelle varie città lombarde abbiamo un ruolo tutt’altro che insignificante.
Nei prossimi mesi daremo corso a un radicamento della nostra formazione politica a livello locale, attraverso presenze ed iniziative”.
“Siamo inoltre soddisfatti che a livello nazionale – conclude Cuciniello – la prima battaglia che il centrodestra ha fatto, voluta anche da NCI, è quello di chiedere al governo le riaperture in sicurezza per lavoratori e cittadini”.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi