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Dall'archivio:

Magenta, niente ordinanza ‘anti botti’. Gelli: ‘Lo dice la Prefettura’

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA – Mi auguro di cuore che anche quest’anno si abbia il buon gusto di vietare i “botti” nella nostra città.

L’appello di Sabrina Spirolazzi, commerciante molto nota a Magenta, viene pubblicato su Facebook. E riguarda l’annoso (per molti) tema che si ripete a ogni Capodanno: i petardi e i botti potranno essere esplosi per festeggiare?
Il timore è soprattutto dei padroni di cani, i quali com’è notorio soffrono particolarmente le ‘deflagrazioni’ di minerva, miccette e fuochi di vario genere.
Siccome ovviamente ci sono delle leggi e delle norme da rispettare, è intervenuto il vicesindaco e assessore alla Sicurezza, Simone Gelli, per fare chiarezza.

“La Prefettura di Milano ha comunicato attraverso.una circolare che non è materia degli enti locali la regolamentazione di materiali esplodenti. Quindi qualunque determinazione sindacale espone l’amministrazione in sede giudiziale a profili di illegittimità. La prefettura ricorda che a norma dell’art 54 del TUEL la materia è già regolamentata. Le ordinanze contingibili ed urgenti non sono utilizzabili in quanto presuppongono un imminente pericolo. Cosa che obiettivamente non può rientrare per la notte di San Silvestro”.

Insomma, da quanto Gelli (giustamente) suggerisce i fuochi a Magenta (e Abbiategrasso, e Corbetta) la notte del 31 esploderanno, ovviamente nel rispetto di leggi GIA’ vigenti a prescindere dai divieti. Soluzione che farà storcere il naso a qualcuno, ma quanto scrive Gelli è del tutto chiaro.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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