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Magenta: niente benedizione natalizia a domicilio causa Covid, don Giuseppe pensa alle alternative

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MAGENTA Manca un mese a Natale e, in questi giorni, era frequente incontrare il parroco in giro per le strade, accompagnato magari da un paio di chierichetti, per la tradizionale benedizione nelle case. Era frequente fino allo scorso anno perché il 2020, con l’emergenza covid, ha fatto saltare un po’ tutto. Nelle case non si può andare e, quindi, niente benedizioni natalizie quest’anno. Il parroco di Magenta don Giuseppe Marinoni però non si scoraggia e cerca di salvare il significato e la sostanza di questo gesto con soluzioni alternative. “In alcuni giorni del mese di novembre e dicembre – spiega don Giuseppe sul periodico Insieme – nelle cinque chiese parrocchiali di Magenta saranno a disposizione dei sacerdoti per accogliere alcuni componenti delle famiglie magentine. Questo per un breve incontro e per la preghiera di benedizione che non si potrà fare nelle case”.

Prossimamente la parrocchia cercherà di inviare nelle case dei magentini una lettera per spiegare nel dettaglio come avverrà questa benedizione anomala. “Proponiamo inoltre – aggiunge – di valorizzare la Novena del santo Natale, dal 16 al 23 dicembre che trasmetteremo in streaming, con l’invito a radunarsi con i propri familiari per un momento di raccoglimento. Ogni sera, al tocco delle campane, come nei giorni del lockdown”. Don Giuseppe sta cercando di rendere questo periodo difficilissimo per tutti, meno pesante. Mantenendo un contatto con le tradizioni natalizie particolarmente sentite tra i magentini. Spiega che domenica 13 dicembre, al termine di ogni santa messa, verrà consegnato a un capofamiglia, un breve sussidio per la preghiera.

“L’auspicio è di poter tornare, quanto prima, a poter visitare le case dei nostri amici parrocchiani – conclude don Giuseppe – Magari lo faremo tra qualche mese, quando finalmente migliorerà la sicurezza per tutti”.

Graziano Masperi

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