MAGENTA – “Non c’è nessuna autorizzazione, anche perchè non c’è mai stata alcuna richiesta formale . In ogni caso, abbiamo informato le autorità competenti della cosa”. A parlare è il Vice Sindaco e Assessore alla Sicurezza Simone Gelli, contattato stamani da Ticino Notizie. Alla nostra redazione, infatti, è arrivata la notizia che questo pomeriggio la comunità islamica del Magentino avrebbe organizzato un nuovo sit in in piazza Formenti, sotto il palazzo del Comune come segno di protesta per la mancata concessione di spazi religiosi in città in vista dell’inizio del Ramadam.
La richiesta protocollata dall’associazione Moschea Abu Bakar con la quale si chiedevano spazi fin dalla giornata di domani 5 maggio, ha visto la risposta contraria da parte dell’Amministrazione locale.
Le ragioni, peraltro, sono note da tempo: mancano spazi comunali idonei ad ospitare una simile moltitudine di persone, in secondo luogo, la natura religiosa dell’iniziativa è in contrasto con l’articolo 52 dello Statuto comunale.
foto Roberto Garavaglia
A questo punto pare che gli islamici – tra di loro la componente pakistana è molto forte – avrebbero deciso di riunirsi spontaneamente sotto il municipio. Stiamo parlando di alcune centinaia di persone. La cosa, peraltro, era accaduta già in passato con il sindaco Chiara Calati e il suo vice Gelli che avevano così iniziato a parlamentare con i portavoce del gruppo, all’epoca dei fatti non ancora costituitisi in associazione.
Oggi Magenta potrebbe vivere un pomeriggio piuttosto movimentato, con questo nuovo fuori programma, in quanto, non è escluso che i mussulmani decidano ugualmente di portare a compimento il loro intento.
Le Forze dell’Ordine, comunque, Arma dei Carabinieri in primis, sono state informate informalmente della cosa dall’Amministrazione. E, quindi, vigileranno su quanto potrebbe accadere.
F.V.
