― pubblicità ―

Dall'archivio:

Magenta, nel parcheggio del Fornaroli dove gli extracomunitari non sono più un problema. Jawad: “L’altro giorno ho aiutato una signora a trovare le chiavi”

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA Gli extracomunitari parcheggiatori abusivi davanti all’ospedale Fornaroli di Magenta non rappresentano più un problema. Se ne contano ormai pochissimi, un paio, arrivano a quattro quando sono tanti. Le forze dell’ordine li considerano collaborativi, sono tutti in regola con il permesso di soggiorno e possiedono anche la licenza. Insomma, gli anni in cui c’era il fuggi fuggi generale all’arrivo di una pattuglia sono ormai un ricordo.

L’ultimo caso recente con proposta di foglio di via accettata dalla Questura pare risalire al 2018. Poi il covid ha appiattito la situazione, ma anche i controlli costanti e congiunti di Carabinieri e Polizia locale hanno fatto tantissimo. Jawad el Mouki è un giovane di nazionalità marocchina che, dal lunedì al venerdì mattina si reca davanti all’ospedale e continuerà finché non troverà di meglio.

“Non disturbo e non rompo le scatole a nessuno – racconta – se qualcuno vuole aiutarmi e mi dà qualcosa bene, altrimenti bene lo stesso”. È la stessa Polizia locale a parlare di ragazzi in regola pronti a collaborare e a tenere sott’occhio la situazione del parcheggio. “L’altro giorno una signora ha perso le chiavi dell’auto – continua Jawad – era già entrata all’ospedale, ma io ho aspettato che uscisse e l’ho rintracciata per restituirle. Era contenta e io mi sono sentito bene perché avevo aiutato una persona. Se possiamo fare qualcosa lo facciamo”.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi