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Dall'archivio:

Magenta: mercoledì 26 i funerali di Guido Garbini, patron di Villa Cigno

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA – Questo ultimo scorcio di agosto è coinciso purtroppo con la morte di un personaggio molto noto a Magenta. A soli 60 anni è infatti mancato Guido Garbini, legato da decenni al nome di uno dei locali più ricchi di storia della città: Villa Cigno. 

E’ bello (ancorché triste, per i molti che l’hanno conosciuto) andare a rileggere come Guido presentava la sua attività di intrattenimento, nata agli albori degli 80, quasi assieme ad un altro locale storico come l’Antony Bar del maestro Pino Donatiello.

“Ciao, mi chiamo Guido e, con i miei fratelli Stefano e Davide, voglio raccontarvi la storia della nostra azienda.

La nostra avventura inizia nel 1981 quando nostro padre, Antonio Garbini, già titolare di un’azienda di abbigliamento, decide di inseguire i suoi sogni dando vita a Villa Cigno Discobar”.

“Villa Cigno era uno dei primi locali dove si poteva sorseggiare un drink, ascoltando della musica in sottofondo. Dopo un anno Villa Cigno era già diventato il principale centro di aggregazione dei giovani di Magenta e di quelli dei paesi che gravitano intorno alla città: dal mercoledì alla domenica si comincia a ballare, sfruttando gli ampi spazi offerti dalla struttura.

I servizi offerti da Villa Cigno giungono a maturazione verso la fine degli ’80 e nel 1987 viene inaugurato il ristorante al piano superiore della struttura: siamo ancora agli inizi e i coperti erano solo 50. Successivamente viene inserita anche la pizzeria.

Negli anni ’90 il ristorante, seguendo un po’ quelle che sono le esigenze dei clienti, si specializza in ricevimenti più “tradizionali”, offrendo banchetti per matrimoni, cresime, battesimi, eventi aziendali, etc. Il ristorante incrementa i coperti fino a 250.

Ovviamente in tutti questi anni i miei fratelli ed io abbiamo sempre collaborato con nostro padre nell’attività e negli anni ’90 ne abbiamo assunto il controllo.

Attualmente la nostra offerta è completa e si compone del ristorante, della pizzeria, del bar e, memori dell’importanza che il nostro locale ha avuto per i giovani, di una collaborazione con un gruppo di ragazzi che due volte al mese danno vita all’evento DARK SAID. E’ un appuntamento alternativo che vuole “far fronte alla noia dei soliti club filocommerciali e di cattivo gusto provinciale che pervadono la zona…..in tre parole i DARK SAID sono l’incarnazione dell’euphoria, del brutal-chic e dell’ignoranza anti-provinciale…”, per usare le parole degli organizzatori.

Ti aspetto quanto prima a Villa Cigno, ma prima di lasciarti vorrei condividere con te il mio pensiero sul mangiare, che ho acquisito da Cicerone:

“Il piacere dei banchetti non si deve misurare dalle squisitezze delle portate, ma dalla compagnia degli amici e dai loro discorsi.”  

Guido Garbini 

Parole che la dicono lunga sul carattere di Guido, che ha lasciato evidentemente un ottimo ricordo tra clienti ed amici, lo testimoniano i quasi 500 messaggi di cordoglio che si sono riversati sulla pagina Facebook Sei di Magenta Se.

I funerali si terranno domani, mercoledì 26 agosto, alle 10.30 nella basilica di san Martino a Magenta.  Guido Garbini lascia la moglie Luciana, la figlia Alessandra, il genero e le nipotine Angelica e Vittoria, oltre ovviamente ai fratelli Stefano e Davide, che lo hanno accompagnato negli anni ruggenti di Villa Cigno. Che nessun ‘giovane’ degli anni Ottanta e Novanta passato per Magenta può e potrà mai dimenticare.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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