MAGENTA – “Ciao grande uomo, ciao mister!”. Sono questi solo alcuni dei pensieri riportati all’ingresso della Basilica di San Martino in calce al foglio firme dedicato a Giuliano Fornaroli, lo storico presidente della Banda Civica di Magenta scomparso in questi giorni.
Dentro la Basilica gremita con il Prevosto don Giuseppe Marinoni che nella sua predica ha ricordato Giuliano nei suoi diversi momenti di vita. Accanto ai suoi bandisti che lo hanno accompagnato in quest’ultimo viaggio, tanti volti noti della politica cittadina e del mondo dell’associazionismo. Presenti numerosi amministratori locali che hanno avuto modo di lavorare e conoscere le doti di Giuliano. “Un uomo gentile e sempre disponibile” lo ha definito il parroco.
Una frase in linea con il lungo ricordo che abbiamo avuto modo di pubblicare ieri inviatoci dagli amici della Vegia. “Era l’ultimo a parlare, ascoltava tutti e poi cercava sempre di trovare la soluzione giusta”. Una figura particolarmente ben voluta in città, attivo nel mondo dello sport, in particolar modo nel calcio, con i suoi trascorsi come mister delle giovanili del Magenta. E poi naturalmente la sua creatura, la sua seconda famiglia: la Banda Civica. “Te ne sei andato in punta di piedi, senza neanche il tempo di ultimo abbraccio….” le parole di ricordo commosso della moglie Aldina e della figlia Patrizia e che don Giuseppe ha citato nell’omelia.
Senza dubbio per la Banda Civica un brutto colpo, arrivato all’improvviso, inaspettato. Ma bisogna andare avanti. C’è un concerto da preparare, o un servizio a cui presenziare. Non ci si può fermare.
F.V.
F.V.