Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.
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MAGENTA Nella foto pubblicata ieri con cui abbiamo omaggiato la memoria dell’ex sindaco Alfredo Cattaneo, sindaco socialista di Magenta dal 1983 al 1988, al suo fianco ci sono molti protagonisti della politica di allora.
Al suo fianco Roberto Formigoni, parlamentare Dc dal 1987, eurodeputato dal 1989 e presidente di Regione Lombardia dal 1995; Aldo Aniasi, storico ex sindaco socialista di Milano; Maria Rosa Oldani; alle sue spalle s’intravede anche Mario Del Gobbo, all’epoca assessore della giunta Cattaneo in quota Democrazia Cristiana.
Ecco perché la partecipazione al lutto per la morte di Alfredo Cattaneo da parte di Luca Del Gobbo, suo successore nel 2002 ed oggi ricandidato alla guida di Magenta, ha un sapore particolare.
“Sono molti i ricordi che mi legano ad Alfredo”, racconta Ldg a Ticino Notizie. “Erano anni bellissimi, quelli durante i quali da ragazzo cominciai a fare politica proprio durante il suo mandato, prima nella commissione sport e giovani e poi come componente della redazione del giornale comunale della città. I ragazzi della mia età ricorderanno certamente che durante quegli anni dinamici, anche se lontani, organizzavamo tutti assieme un torneo di calcio con squadre composte da tutte le compagnie di Magenta. Il ricordo è quello di noi giovani che andavamo dal sindaco Cattaneo, il quale ci concedeva non solo il campo delle scuole nord: ricordo questa sua attenzione al nostro attivismo che si concretizzava anche nel darci le coppe e i premi per i partecipanti al torneo”.
In quegli anni di Prima Repubblica il Partito Socialista, a Magenta, veleggiava attorno al 30%.
“Me lo ricordo come un momento straordinario ed intenso: il Psi era fortissimo, con l’assessore di Pontevecchio Sandro Colombo, con un altro personaggio di grande carisima come Jimmy Pignatelli. Assieme a loro, Alfredo era giovane sindaco, visto da tutti come un primo cittadino moderno, che portava idee innovative; peraltro come ben sapete mio padre Mario fu suo assessore.
Alfredo Cattaneo era uomo che incarnava i valori e gli ideali socialisti, tradotti nella pratica quotidiana di una Magenta diversa, che viveva allora le sue prime trasformazioni post industriali (nel 1983 aprì l’Iper, nda); certa, senza dubbio quella era una politica molto diversa da oggi, una politica anche dura ma fatta di grande passione. Una politica distinta da una grande amicizia trasversale. Alfredo fu un primo cittadino dinamico che ha lasciato un segno, peraltro era anche un amico di Carlo Tognoli, indimenticato sindaco di Milano fino a 1986. Era l’Italia che arrivò ad essere una prime cinque potenze industriali. Quegli anni segnarono cos’ l’inizio della mia attività politica, con Alfredo che era anche un vero trascinatore del partito, dotato di una forte personalità e carisma. La sua esperienza può essere sicuramente di stimolo anche per la Magenta di oggi, una città che come ricordavo sabato in conferenza stampa deve lavorare per un fortissimo rilancio di tutte le sue componenti. L’ultimo ricordo che voglio condividere risale al 2002, 20 anni fa, quando venni eletto sindaco. Alfredo seguì con simpatia la mia campagna elettorale, quindi appena eletto presi un caffè con lui, che col solito entusiasmo mi diede alcuni consigli, poi rivelatisi molto utili. In questi giorni di dolore esprimo la mia vicinanza personale, quella della mia famiglia e di mio padre Mario a tutti i familiari di Alfredo Cattaneo. Un uomo ed un sindaco che Magenta non dimenticherà”, conclude Luca Del Gobbo.
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