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Magenta: lentezza dal Comune, da due anni non riesce a vendere la casa comprata in edilizia convenzionata

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MAGENTA Lungaggini burocratiche e lentezza della pubblica amministrazione stanno tenendo in scacco una cittadina di Marcallo con Casone che, da due anni, è costretta a subire disagi enormi per la vendita di un’abitazione acquistata a suo tempo in edilizia convenzionata. Da due anni insiste affinché il comune di Magenta recepisca il decreto ministeriale del 2018 che stabilisce i criteri da applicare per la rimozione dei vincoli relativi alla determinazione del prezzo. L’appartamento in questione si trova in via Clèr a Magenta e, nel 2019 la proprietaria Simona Mercalli di Marcallo con Casone, ha deciso di venderlo presentando, come previsto dalla legge, richiesta di svincolo degli obblighi convenzionali. Nel mese di giugno dello stesso anno il comune di Magenta ha stabilito la somma che la donna doveva versare.

Tutto risolto? Niente affatto. Anzi, i problemi cominciano proprio in quel momento. La casa viene ceduta ad un’altra persona che ne entra in possesso, ma di fatto non si è perfezionata nessuna vendita perché il rogito non può essere fatto. Risultato? La venditrice, continua a pagare l’Imu come seconda casa, deve ancora ottenere la maggior parte dei soldi della vendita di una casa che non è più in suo possesso perché l’acquirente vi si è stabilito. “Il Notaio ci informa che non era sufficiente la lettera di svincolo del Comune, ma serve l’atto pubblico”, ha precisato. Una situazione che riguarda anche altre persone. Ai tecnici di palazzo Formenti era sfuggito un particolare importante. Per rimuovere i vincoli era necessario recepire il decreto ministeriale che, ad oggi non è stato ancora adottato.

“Abbiamo più volte fatto presente questo problema che prevede un passaggio in consiglio comunale, ma non si è fatto nulla – conclude la donna –Non abbiamo avuto alcuna risposta e il rischio è di andare avanti in questa situazione per molto tempo ancora”.

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