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Magenta, Lega Nord: “La nostra idea chiara per il centro città”

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MAGENTA – Ultimi banchetti elettorali e stamani al mercato di Magenta schierati con il candidato sindaco del Centrodestra Chiara Calati e con l’assessore regionale del Carroccio Massimo Garavaglia, c’erano diversi attivisti della Lega Nord (nella foto che pubblichiamo si scorge anche l’avvocato Giovanni Marradi Magenta Popolare intervenuto a ‘dar manforte’ alla sua candidata Sindaco). Per il Carroccio uno dei punti forti del programma elettorale della coalizione deve essere il rilancio del centro storico. “Una zona – si legge nel volantino che veniva distribuito questa mattina – fatta di storia, commercio, vie e piazze. Il biglietto da visita di Magenta nel mondo!”.

Ma veniamo a vedere le proposte nel dettaglio. A partire dalla sicurezza, qui la Lega Nord punta sulla costituzione di un ‘nucleoantirapina’ per gli esercizi commerciali, oltre che a presenza di un presidio di PL nelle ore serali e pre-serali. In questa direzione va anche la proposta di un agente fisso in centro. L’altro capitolo è quello delle “grandi opere” che per il Carroccio in questi cinque anni hanno lasciato parecchio a desiderare. “A cominciare – si legge nel documento – dal rifacimento di via Garibaldi, storica arteria cittadina”. Sempre a proposito di centro storico, la Lega rilancia l’idea di un “centro diffuso con la valorizzazione delle piazze presenti (vedi la piazza Formenti) con eventi e manifestazioni in accordo con i commercianti locali”. I lumbard poi bocciano in toto il piano parcheggi: “E’ necessaria una revisione completa del piano della sosta del centro città, così come del multipiano di via De Gasperi, per una più facile fruizione del centro e delle sue attività”. Da ultimo, una migliore valorizzazione dei “Luoghi della Battaglia” e non solo. “E’ opportuno creare dei percorsi che mostrino le tracce della Magenta nei secoli”. Un progetto che richiama molto quello che stanno portando avanti Marcello Mazzoleni e Valentina Milanta insieme al CFP Canossa e al liceo ‘Salvatore Quasimodo’ denominato ‘Sguardi su Magenta’. 

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