MAGENTA Un bel gesto. Simbolico, generoso, spontaneno. Ovviamente non risolutivo.
Bettycuore, il locale di Betty Cerri in via Matteotti 3, ha deciso di devolvere le mance raccolte nell’arco del 2022 a Non di Solo Pane, il refettorio solidale di via Moncenisio a Magenta.
Una scelta condivisa dalla patron e da Emmanuele, il bravissimo cameriere che serve ai tavoli e che i tanti clienti di Betty conoscono molto bene.
Scelta orienatata a sostenere una realtà straordinariamente meritoria, poco altro da aggiungere.
E non è certo la prima volta che in questi anni difficili Betty Cerri mette olio di gomito, fatica e lavoro senza chiedere nulla: nel terribile biennio 2020-2021 la ristoratrice corbettese cucinò per medici e infermieri dell’ospedale di Magenta impegnati nella lotta contro il Covid.
Poco altro da aggiungere, e nessuna dichiarazione: BRAVI.
COSA FA NON DI SOLO PANE
I volontari di Non di Solo Pane si occupano di ritirare giornalmente le eccedenze alimentari dalle mense e dalla grande distribuzione, a cui affiancano ritiri mensili da Banco alimentare e ritiri occasionali dagli altri donatori.
I beni ritirati sono utilizzati per la preparazione dei pasti serviti al refettorio. In caso di donazioni che eccedono le necessità del refettorio o di donazioni in giorni di chiusura del refettorio i beni vengono destinati ad Avas, Casa accoglienza di Magenta e altre strutture caritative del territorio come San Vincenzo, Caritas Parrocchiali e altre associazioni.
Giovedì 23 settembre 2021, è stato consegnato il 100 millesimo pasto presso il Refettorio “Non di Solo Pane”, a Magenta. “È un grande risultato pensando che l’Associazione è nata solo 5 anni fa. Si ringraziano tutti i volontari, fedeli e cittadini della nostra Comunità magentina. Ricordiamo che l’idea di una “mensa per i poveri”, a Magenta, affonda le sue radici agli inizi degli anni duemila, trovando finalmente concretizzazione nell’ottobre del 2015, dalla sinergia tra la Comunità Pastorale di Magenta – guidata da Don Giuseppe Marinoni – e un gruppo di associazioni caritatevoli guidato dalla Caritas cittadina, coordinata allora dal compianto Aurelio Livraghi. Il 22 gennaio 2016, 22 soci fondatori hanno dato ufficialmente vita all’associazione Non di Solo Pane che, un mese dopo, ha aperto le porte del Refettorio di Comunità, successivamente intitolato alla memoria di Mons. Giuseppe Locatelli, in via Moncenisio 29.
Emmanuele, che ha contribuito (in prima persona) alla raccolta pro Non di Solo Pane
