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Magenta. Le buone forchette: perché fare del bene fa bene

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MAGENTA – “Fare del bene fa bene più a chi dà che a chi riceve”. Le parole di don Giuseppe Marinoni,  Prevosto di Magenta ben sintetizzano il nuovo importante tassello del progetto  “Non di Solo Pane”. L’iniziativa “Le buone forchette” di cui il nostro quotidiano on line è media partner va esattamente in questa direzione. Perché la ristorazione, lo stare a tavola insieme, è il luogo migliore dove condividere storie ed esperienze che vanno oltre il cibo. I protagonisti di questa bella avventura solidale hanno compreso fin dall’inizio tutto questo. E lo hanno ribadito oggi con forza. Non solo don Giuseppe, ma anche Andrea Cairati autentico ispiratore di questa nuova proposta, con lui il vulcanico Eugenio Ceriani che lanciato lo slogan “Scegli il Piatto più buono”  e poi Stefano Viganò di Cascina Bullona che ha creduto fin dall’inizio in questa proposta che è stata oggi brillantemente definita come un “No profit pop”.

Noi dalla nostra cercheremo di informarvi e di fare come abbiamo fatto sempre da ‘cassa di risonanza’ rispetto a questo progetto che oggi accanto a Cascina Bullona, vede in campo altri ristoratori – ristorante pizzeria L’incontro di Magenta, Bettycuore Magenta, Ristorante da Lucrezia a Robecco sul Naviglio, Trattoria da Resy a San Martino di Trecate – e che auspichiamo ne veda presto degli altri. Siamo fiduciosi che sia così, che ancora una volta,  quel messaggio “Invita qualcuno a casa” venga colto anche da altri partner.  Del resto, l’esercito solidale del Magentino – in cui rientra a pieno merito l’amministrazione oggi presente con il Sindaco Chiara Calati con l’Assessore Patrizia Morani e che ha prestato il suo patrocinio – non si ferma e ingrossa sempre di più le proprie fila. Tant’è che oggi sono ben 250 i volontari che si alternano al Refettorio di comunità di via Moncenisio dove tutte le sere, gli ospiti oltre che un piatto caldo  possono trovare sentimenti di vera solidarietà e fratellanza.

 

F.V.

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