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Magenta, le bombe di Adriano Porta: “La Confcommercio? così com’è non serve a nulla”

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MAGENTA –  “La nostra Confcommercio? Così com’è non serve a un bel niente. La potrebbero chiudere anche domani”.Adriano Porta, lo storico commerciante titolare dell’omonima pasticceria di via Roma, non è uno con troppi peli sulla lingua. E’ il classico personaggio ‘pane al pane e vino al vino’ così quando parla di commercio e di iniziative per migliorare la situazione stagnante che c’è in città non va certo con il freno a mano tirato.

“Si sta avvicinando il periodo natalizio – esordisce Porta – ci sono pertanto almeno due cose che l’Unione del Commercio dovrebbe riuscire a fare: a) convincere il Comune a mettere la prima mezz’ora di sosta sulle strisce blu gratuita, b) decentrare le iniziative che non possono essere sempre tutte in piazza Liberazione, salvo poi vedere le altre vie del cosiddetto centro storico vuote….”.

Porta a questo proposito è categorico: “Ne ho parlato anche con il Vice Sindaco e Assessore Simone Gelli. L’ho trovato ben disposto. Almeno è una persona che ascolta. Adesso aspetto anche il Sindaco…”. Però,  qui nel mirino di Porta resta l’associazione di categoria di via Volta:  “Devono fare i nostri interessi,  devono essere uno strumento di pressione verso chi deve decidere poi. Sennò a che cosa servono?”. Già a cosa servono e così si torna punto a capo. Noi l’interrogativo di Porta non possiamo che girarlo ai diretti interessati.  Quanto alle proposte nel merito il negoziante ribadisce: “La prima mezz’ora libera aiuterebbe e non poco a risolvere la questione parcheggi, facilitando così l’accesso ai negozi. Quanto alle iniziative, se tu decentri hai l’effetto positivo di creare una sorta di onda lunga come shopping. La gente non va in piazza Liberazione, dove comunque un giro lo fa, ma è portata a vivere tutta la città. Non è difficile da capire, è un modello sperimentato con successo anche in altri centri della nostra zona. Basta farlo”.

 

 

 

 

F.V

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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