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Dall'archivio:

Magenta: ladri in casa mettono tutto a soqquadro, ma fuggono a mani vuote. (Quando ti tocca…)

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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MAGENTA Rientrare a casa e scoprire che ci sono appena passati i ladri. È accaduto a tutti o quasi ed è accaduto, domenica pomeriggio, anche a chi scrive. Rientravo dopo un servizio ai mercatini di Natale in quel di Corbetta come Guardia Ambientale quando mi sono accorto che il cancello era aperto. Siamo a Magenta in via XXV Aprile, zona considerata tranquilla. Ho dato subito la colpa a me stesso pensando che la mia solita sbadataggine fosse la responsabile. Invece salgo pochi gradini per entrare dalla porta di ingresso e la trovo anch’essa aperta.
L’ansia ti sale in quei momenti. Ho pensato subito alla mia cagnolina temendo che le avessero fatto qualcosa. Invece stava bene, era solo agitatissima come non l’avevo mai vista. Fa niente, mi sono detto. Qualsiasi cosa, ma che non facciano male al cane. In giro era come se fosse passato un terremoto. Tutti, ma proprio tutti i cassetti e armadi aperti. Roba buttata in giro. Comincio a controllare pensando al giro che avevano fatto i malviventi. Dalle camere al primo piano non mancava nulla all’apparenza. Del resto porto sempre tutto con me, quindi in casa c’era ben poco da trafugare. Poi in cantina dove c’è una cassaforte a muro che i ladruncoli hanno provveduto ad aprire trovandoci un bel niente. Quindi al secondo piano dove ci metto tutto quello che avrei dovuto portare in discarica e che ho sempre tenuto nel corso degli anni. Morale, due serrature da cambiare perché scardinate e bottino pressoché zero. Evidentemente ai ladri interessavano oro e contanti, ma di questi manco l’ombra c’era.

Resta lo sconforto di sapere che gentaglia sia penetrata in casa domenica in un orario compreso tra le 14.30 e le 18.15 magari sorvegliando i tuoi movimenti, rovistando tra i tuoi beni, molti dei quali carissimi ricordi di una vita. E, soprattutto abbiano terrorizzato il cane. In tutto questo torno con la mente al servizio di Corbetta dove ben tre pattuglie di Carabinieri sono dovute intervenire, rimanendo impegnate per alcune ore, per una rissa assurda tra due donne che ha coinvolto anche un uomo. Forze sottratte al territorio che necessitava di essere sorvegliato. Perché storicamente, con l’avvicinarsi delle festività Natalizie i ladri pensano che uno tenga in casa tanti di quei soldi da soffocarci. Se lo ricordino i ragazzini dediti a risse e schiamazzi, lo tengano a mente coloro che per un niente litigano rendendo necessario l’intervento dei Carabinieri. Se i ladri hanno vita facile è anche grazie a loro.

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