― pubblicità ―

Dall'archivio:

Magenta, La Memoria del Mondo: “Play” è il nuovo romanzo di Laura Orsolini

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA – A maggio 2020 esce in tutte le librerie il nuovo romanzo di Laura Orsolini.

Si intitola “Play” ed è pubblicato da La Memoria del Mondo editrice la nuova storia firmata dalla libraia scrittrice della Libreria Millestorie di Fagnano Olona.

Con l’introduzione del giornalista del Corriere della Sera e scrittore Paolo di Stefano, Play è un romanzo di formazione che ha come riferimento di lettori un pubblico di giovani-adulti, che tocca temi attuali come la dipendenza da Play Station, l’amore adolescenziale e in età matura, i sensi di colpa, la separazione, il rapporto genitori-figli, la resilienza, l’omosessualità.

Vasco ha sedici anni, frequenta il liceo scientifico e passa le giornate giocando alla Play. Una mattina, a scuola, trova un diario segreto. Racconta di un patto di sangue e di una ragazza presunta suicida.

Le indagini volte a scoprirne l’identità uniscono il destino del protagonista a quello di Martina, sua compagna di classe ed ex brutto anatroccolo, e di Aurelio Sarti, professore di matematica e fisica che per Vasco ha un debole.

Sarà compito dell’amore lenire i dolori di un passato che torna a fare male e sconfiggere la paura di vivere che impedisce ai protagonisti di vivere il presente ed essere felici.

“Play è un romanzo dedicato all’adolescenza. Racconta la storia di un ragazzo, Vasco, riservato e introverso, che fatica a socializzare con i propri coetanei tanto da preferire di rinchiudersi in camera a giocare alla Play Station piuttosto che partecipare alla vita sociale dei suoi compagni di classe, che osserva con distacco. È un romanzo di formazione poiché Vasco si lascerà alle spalle l’infanzia per conquistare un nuovo equilibrio. Diventato più adulto, è consapevole che la vita vera non è quella dei videogiochi ma quella reale e che vale comunque la pena di essere vissuta a pieno, attraverso una nuova e disincantata percezione del mondo. È un romanzo di formazione anche per gli adulti protagonisti del romanzo, che anche loro si responsabilizzano sconfiggendo antiche paure e superando i propri limiti.

In Play si incrociano una storia giovane e una matura, un dialogo tra due generazioni. È la scoperta di sé è il fil rouge che lega i personaggi di questa storia.

È una storia di speranza, che dimostra che non è mai troppo tardi per rimediare agli errori commessi in passato, una storia che i ragazzi possono comprendere e fare propria ma non necessariamente limitata alla loro età.

Tengo moltissimo a questo romanzo. Sono felice di pubblicarla con La Memoria del Mondo editrice, che mi supporta da anni. La copertina è stata studiata e realizzata da Alessandro Pasquinucci, già vincitore del concorso letterario Fiaba e Disfiaba”.

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi