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Magenta, la mafia si vince partendo dalla scuola: al Lirico, i Carabinieri dialogano con i ragazzi

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MAGENTA Cosa sanno gli studenti delle scuole secondarie di Magenta di mafia? Tanto, a giudicare dall’interesse mostrato durante l’incontro di ieri al Teatro Lirico di Magenta realizzato all’interno del progetto ‘scuola Vs mafia’ dell’associazione culturale Saama Raac in collaborazione con l’istituto ‘Via Papa Giovanni Paolo II’. Tanto, al punto che uno di loro, Tommaso Vitale oggi studente all’Alessandrini di Vittuone, ha realizzato una tesina sul fenomeno.

Un incontro, quello di ieri, al quale hanno partecipato i comandanti delle stazioni Carabinieri di Magenta, Massimo Simone e Abbiategrasso, Massimiliano Stefanelli, oltre al tenente colonnello Massimiliano Corsano, comandante del gruppo Carabinieri Tutela Ambientale di Milano.

Il progetto, ha sottolineato Sara Abd El Fattah dell’associazione, coinvolge i ragazzi fino alle scuole medie partendo dai più piccoli. A Pontevecchio circa 30 ragazzi sono coinvolti in attività extra scolastiche per capire il fenomeno mafioso e stanno realizzando un cortometraggio che verrà presentato a Vittuone il prossimo 23 maggio. Esiste anche a scuola la mafia. Basti pensare al bullismo che si può inquadrare in un sistema riconducibile a quello mafioso. Il boss, i gregari, le estorsioni.

“Chi inquina l’ambiente non ha rispetto di nulla –ha detto il colonnello, che segue il rapporto criminalità, ambiente, smaltimento illecito dei rifiuti – nemmeno della propria persona”.

 

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