MAGENTA Anche se rimarrà in politica e il suo impegno per Magenta non cesserà, dopo 18 anni di consiglio comunale per Paolo Razzano è giunto il momento di trarre un bilancio. Prima con Giuliana Labria, poi dieci anni di opposizione quando sindaco era Luca Del Gobbo, quindi vice sindaco con Marco Invernizzi e adesso di nuovo all’opposizione. Ha cominciato da ragazzino, adesso ha un bagaglio di esperienza importante che metterà a disposizione del PD. “A Milano c’è la sfida dell’anno prossimo da vincere con la riconferma del sindaco Beppe Sala”, commenta.
Inevitabile una frecciata all’attuale sindaca Chiara Calati: “Mi auguro riesca a chiudere le partite importanti per la città”. Secondo Razzano questa è la Giunta peggiore che Magenta abbia mai avuto, almeno da quando si occupa di politica in maniera attiva. “E’ una giunta divisa e litigiosa, manca la coesione – afferma – a Chiara Calati auguro di trovare la voglia e la passione di fare il Sindaco. Magenta, oggi come oggi, ha raggiunto il livello più basso. Non c’è il contatto con la gente. L’unico che era in grado di averlo era Rocco Morabito, una perdita importante per loro”. Un giudizio su Del Gobbo? “Ha fatto tanto per la città, questo lo si deve riconoscere. Del resto erano anni d’oro, anche per le disponibilità economiche”. E su Marco Invernizzi? “Era accusato di sognare in grande, ma aveva ragione. Non si può governare una città limitandosi all’ordinaria amministrazione e a chiudere quattro buche sulle strade”.
Se da parte di Razzano c’è tanta emozione, la stessa cosa la si deve dire per Luca Rondena. Giovane, appassionato di politica e preparato. “Mi sono avvicinato alla grande famiglia del PD proprio grazie a Paolo – commenta – Quello che posso dire è che darò il massimo in Consiglio Comunale dove continueremo a fare un’opposizione critica e costruttiva. Il nostro obiettivo? Arrivare ad avere una città su misura per tutti, dove ci si potrà confrontare sugli argomenti più diversi. Continuerò a fare il segretario del PD cittadino. L’impegno cominciato più di due anni fa non si ferma, anzi continua incessante”. Alla conferenza stampa erano presenti anche Enzo Salvaggio ed Eleonora Preti. Da parte di tutti l’inevitabile dispiacere per la decisione di Razzano che ha colto un po’ tutti di sorpresa e la promessa che l’impegno continuerà come e più di prima.
