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Magenta, Inter Sos: “Da quasi due anni siamo ostaggi di Telecom”

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Da quasi due anni hanno trasferito la sede da Marcallo con Casone a Magenta e da quasi due anni la cooperativa sociale Inter Sos non ha una linea telefonica. Un dramma per chi lavora in convenzione con quattro ospedali dell’Asst Ovest Milanese, manche Varese e Busto Arsizio. Trasporti di pazienti da un ospedale all’altro, trasferimenti in urgenza vengono svolti da Inter Sos. “Siamo ostaggi di Telecom”, afferma Angelo Introini responsabile e fondatore di Inter Sos insieme a Luca Case’. “È una situazione paradossale – aggiunge Duccio Olivieri, responsabile dell’area risorse umane – la cosa incredibile è che la cabina Telecom si trova proprio davanti alla sede di via Quadretto, a cinque metri di distanza”. In più, non esistendo linea, non è possibile installare il sistema Emma web sulle ambulanze, quello che consente l’attivazione e la chiusura delle missioni. Cosa comporta questo disagio? Che i soccorritori pronti ad intervenire a gettone su disposizione del 118, non possono farlo. “L’odissea comincia nel 2016 – continua Olivieri – quando chiediamo a Telecom di trasferire la vecchia linea”. I tecnici sono entrati nella sede di via Quadretto per diverse volte, ma di fatto non è mai cambiato nulla. I lavori richiesti sono stati fatti, ma della linea manco a parlarne.

“ Abbiamo pensato di cambiare gestore, come si fa in questi casi- continua Introini – ma la linea dipende da Telecom e il nuovo potenziale gestore ci ha inviato una lettera di recesso”. Trascorrono quasi due anni di richieste, e di fatto ad oggi Inter Sos non ha ancora un centralino. Olivieri fa richiesta di accesso agli atti e scrive all’ufficio tecnico del comune di Magenta per sapere se Telecom ha avviato una pratica per lavori in via Quadretto. Risposta del Comune negativa. Ripartono i solleciti. Nessuno risponde. “Non volendo lasciare nulla di intentato – aggiunge Olivieri- abbiamo interpellato anche il garante delle telecomunicazioni “. Finché a maggio, dopo una seconda richiesta di accesso agli atti, il comune di Magenta risponde dicendo che Telecom ha presentato una richiesta di scavo in via Quadretto, depositata il 23 gennaio di quest’anno. Unico problema, occorre prima adempiere alle spese amministrative pari a 80 euro. Una somma ridicola per un colosso. Eppure, ad oggi, tutto tace. E un servizio di pubblica assistenza subisce un grosso disagio.

Graziano Masperi

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